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La gigantesca piccola cosa

Beatrice Alemagna pubblica un nuovo grande albo sulla felicità. O qualcosa di simile.

di Redazione GiuntiScuola10 gennaio 20122 minuti di lettura
La gigantesca piccola cosa | Giunti Scuola

Beatrice Alemagna, La gigantesca piccola cosa , Donzelli, Roma, 2011.

C’è chi tenta di chiuderla dentro una scatola per tenerla buona (e non ci riesce), chi d’ignorarla (e non ci riesce nemmeno lui), chi di aspettarla (e lei, puntualmente, non arriva), chi di respingerla (ma lei scavalla il muro e passa di là, al momento meno aspettato). Sebastiano, un bambino, forse vede meglio di tutti, fin dall’inizio: la lascia “passare” accanto a lui, un giorno d’estate, vicino a uno stagno o qualcosa di simile; la guarda attento, in ascolto, nemmeno troppo curioso, senza tentare di fermarla o di darle un nome.

La “gigantesca piccola cosa” di cui parla Beatrice Alemagna in questo grande albo pubblicato per Donzelli può darsi sia quel che chiamiamo “felicità” (come in effetti si dice dubitativamente nel volume), ma piuttosto somiglia ai momenti di equilibrio, di grazia, di struggimento insieme che (meraviglia) alle volte possono capitare in un esercizio tanto ruvido e alla portata di tutti come lo stare al mondo.

Beatrice Alemagna ha detto d'aver lavorato sulla piccola, innominabile, grande cosa in maniera sottrattiva: togliendo aggettivi colori e riferimenti dopo aver accumulando molto materiale suo e d’altri. Di sicuro è riuscita ad evitare toni melensi e banalità, tanto nelle immagini quanto nelle parole. Bisogna star contenti. Ne è uscito un libro molto delicato, interessante. Per adulti, soprattutto. Quelli che ricordano ancora d’esser stati, tanto tempo fa, come Sebastiano, un giorno d’estate, sulle rive di uno stagno, o qualcosa di simile, e di aver osservato passare qualcosa di assolutamente gratuito, che meritava davvero un piccolo sguardo, un piccolo sorriso: nel momento brevissimo, e tanto difficile da cogliere per occhi rapaci, in cui "stare" e "andarsene" si abbracciano, e rendono bello tutto intorno.

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