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Il lungo cammino dell'umanità
STORIA 3ª | Scopriamo i primi passi dell'evoluzione umana e le caratteristiche dei luoghi che l'hanno resa possibile. Conosciamo le specie che ci hanno preceduto e individuaiamo le loro principali caratteristiche.
Obiettivi, intrecci disciplinari, attività, materiali
OBIETTIVI
- Conoscere le principali tappe della storia umana.
- Conoscere le tracce che permettono di ricostruire la genesi dell'umanità.
- Realizzare una carta dei ritrovamenti di retsi fossili.
INTRECCI DISCIPLINARI
In raccordo con Educazione civica, scopriamo la Dichiarazione Universaale dei Diritti Umani e approfondiamo il suo contenuto attraverso una presentazione condivisa.
Attività 1
Un lungo processo evolutivo
Avviamo lo studio della storia umana mostrando l’immagine di una scimmia antropomorfa e una dell’essere umano moderno. Sottolineiamo che con “processo di ominazione” si intende l’insieme delle tappe attraverso le quali l’essere umano, da un lontano parente della scimmia antropomorfa, si è evoluto allo stato di Homo sapiens; il processo ha interessato gli aspetti biologici, cognitivi e sociali.
Stimoliamo una discussione per capire in che cosa consistono questi tre aspetti e chiariamo che non concernono solo trasformazioni fisiche, ma anche cambiamenti nel modo di pensare, di vivere insieme e di collaborare.
Ma come hanno fatto la paleontologia e l’archeologia a ricostruire questo lungo processo evolutivo? Hanno seguito le tracce lasciate dai nostri antenati e dalle nostre antenate, giunte fino a noi: resti ossei di ominidi, utensili, impronte, pitture rupestri.
Dalle scimmie antropomorfe agli ominidi
Mostriamo con Google Earth (o su una carta geografica) la Rift Valley in Africa e spieghiamo che la storia dell’umanità ha avuto inizio in questo luogo: da qui è partito quel lento e graduale cambiamento che ha portato fino a noi. I nostri primissimi antenati, parenti delle scimmie antropomorfe, passavano gran parte del loro tempo sugli alberi per difendersi dai predatori e si spostavano da un ramo all’altro con le loro mani prensili. A un certo punto si verificarono alcuni cambiamenti fisici (evolutivi), a seguito dei quali alcuni di essi abbandonarono gli alberi e iniziarono a spostarsi sulla terraferma in posizione eretta.
Riflettiamo sul motivo di questo cambiamento: dopo aver ascoltato le ipotesi della classe, spieghiamo che circa cinque milioni di anni fa, in Africa, il clima cambiò drasticamente e le foreste si diradarono, per raggiungere gli alberi a volte era necessario attraversare spazi molto estesi. Gli studiosi hanno ipotizzato che alcuni primati siano scesi dagli alberi e si siano inoltrati nella savana in cerca di cibo, diventando gradualmente bipedi.
Ma quali erano i vantaggi della posizione eretta? Individuiamoli insieme e sintetizziamoli alla lavagna.
Vantaggi della posizione eretta
- Migliora la visuale e la possibilità di accorgersi di eventuali pericoli.
- Consente di trasportare il cibo e i cuccioli usando le mani.
- Permette di raccogliere e trasportare sassi e legni da usare per difendersi e per cacciare.
- Consente di sostenere un cervello più pesante.
Dividiamo la classe in coppie e distribuiamo la SCHEDA I nostri lontani parenti, leggiamo insieme i testi, per spiegare gli aspetti eventualmente non chiari, poi chiediamo di completare la tabella con le informazioni richieste e di evidenziare di rosso gli elementi comuni e di blu le differenze tra il Ramapiteco e l’Australopiteco.
Attività 2
Una carta dei ritrovamenti
Individuiamo sul planisfero l’Africa e la Rift Valley e proponiamo di realizzare una carta dei ritrovamenti che ci accompagnerà durante tutto l’anno: ogni volta che parleremo, leggeremo o osserveremo immagini di ritrovamenti fossili, che hanno a che fare con la ricostruzione storica dell’evoluzione umana,
li segneremo sulla carta.
Avviamo tale percorso individuando Laetoli (in Tanzania, Africa), il luogo dove sono state trovate impronte di Australopitechi risalenti a 3 milioni e 700 mila anni fa, VIDEO Australopitechi Afarensis: Le impronte di Laetoli. Segnaliamo l’area di ritrovamento attaccando un foglietto adesivo sulla carta.
EDUCAZIONE CIVICA | Cittadinanza
Diritti per tutti
Obiettivo
- Conosciamo la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.
Come si fa
1. Presentiamo alla classe la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (DUDU), approvata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1948, attraverso i materiali messi a disposizione da Amnesty Kids.
2. Leggiamo gli articoli che compongono la DUDU e commentiamone alcuni.
3. Realizziamo un cartellone o un file digitale per raccontare la DUDU alle altre classi della scuola.
Per approfondire, leggiamo l'ARTICOLO Buon compleanno DUDU.