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Il cerchio poetico: per una routine di alta qualità
Scegliamo con cura i poeti e le poesie. E proponiamo un rituale per comunicare ai bambini la bellezza dei versi e delle rime. Di Maurizia Butturini.

Creiamo un appuntamento breve e intenso, con frequenza regolare, con il linguaggio poetico. Per fare questo occorre
cercare poesie e filastrocche
che sappiano affascinare, divertire, coinvolgere, emozionare. Quindi prima di tutto siamo noi insegnanti che dobbiamo fare la ricerca:
sceglieremo i poeti e le poesie con cura, con passione
, più ne leggeremo più saremo in grado di sviluppare la nostra sensibilità e competenza, individuando buoni testi.
Riusciremo così a
comunicare ai bambini la bellezza dei versi e delle rime
, tenendo conto degli affetti, delle emozioni, delle storie e dei bisogni dei nostri allievi, in relazione alla loro età, ai contesti di vita, alle culture e alle tradizioni, ai valori e agli ideali che desideriamo condividere.
Per rendere più avvincente l’esperienza proponiamo
un rituale:
ad esempio mettiamoci in cerchio seduti a terra, o sul bordo di un tappeto o copriletto, ascoltiamo un carillon, mettiamo all’orecchio una grande conchiglia e ascoltiamo la voce del mare, accarezziamo i volti di ognuno con una piuma colorata...
Leggiamo una, due o tre poesie. Non chiediamo di fare nulla, solo di
gustarle assieme
.
Portiamo i libri
, per far conoscere i poeti; proponiamo sempre una poesia “vecchia”, già sentita e una o due nuove. Gradualmente saranno i bambini a richiederle.
Come variazione: leggiamo poesie sotto l’albero, stesi sull’erba guardando le nuvole, intorno ad una candela accesa, spruzzando un profumo…
Vi auguro che questi momenti donino a tutti la stessa gioia che hanno dato a me a ai miei bambini.
Da leggere insieme
Ecco alcune belle bibliografie, per cominciare:
21 marzo Leggiamo poesie con i bambini
Libri di poesia per bambini di Fatatrac
Lo scaffale di poesia di Reti di parole