Idee e proposte per vivere insieme
Educare a vivere con gli altri nel XXI secolo: cosa può fare la scuola? è il titolo di un nuovo quaderno dell'associazione TreeLLLe. Contiene 9 proposte “per una scuola che voglia prendere sul serio l’educazione alla cittadinanza”. Le condividiamo con i lettori e mettiamo a disposizione le slide che hanno accompagnato la presentazione del lavoro a Roma il 17 marzo.
Dalla presentazione dell'XI Quaderno TreeLLLe .
Il gruppo di ricerca TreeLLLe ha da poco pubblicato il suo XI Quaderno, dall'eloquente titolo: Educare a vivere con gli altri nel XXI secolo: cosa può fare la scuola? I casi di Francia, Germania, Italia e Polonia e la global citizenship .
Su "La Vita Scolastica", Maria Pia Bucchioni ha composto un sunto del documento , che invita insegnanti, genitori ed educatori a porre attenzione a tre nodi fondamentali:
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educazione civile : conoscenza e condivisione dei valori che devono improntare la vita collettiva e i comportamenti di ciascuno, dimostrando rispetto per sé stessi, per gli altri e per l’ambiente;
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educazione civica : conoscenza approfondita dei diritti e dei doveri del cittadino, delle istituzioni nazionali e comunitarie, delle principali norme che regolano la vita sociale;
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educazione al fatto religioso , essendo le religioni ancora oggi un fattore che incide significativamente nella vita individuale e collettiva.
Le 9 proposte “ per una scuola che voglia prendere sul serio l’educazione alla cittadinanza ”, sono:
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uno specifico tempo curriculare (60 ore/anno), assegnato a uno specifico insegnante (meglio se in sinergia con altri colleghi), dedicato ad “attività” interattive; ed interdisciplinari (non lezioni), al dibattito libero e argomentato;
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una scuola “aperta e a tempo pieno” (tra lezioni e attività extrascolastiche) per i primi otto anni, facoltativa e flessibile per gli ultimi cinque;
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formare e contrattualizzare tutto il personale scolastico c on l’obiettivo di istruire, ma anche di educare a vivere con gli altri;
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praticare metodologie didattiche attive e coinvolgenti , con l’uso appropriato delle nuove tecnologie, abbandonando il modello trasmissivo tradizionale;
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coinvolgere i genitori nell’educazione a vivere con gli altri;
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favorire la partecipazione proattiva dei giovani nella scuola e nella comunità ;
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rafforzare l’istituzione scuola , curandone la dimensione simbolica;
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assicurare a tutti i giovani la conoscenza dei contenuti delle Dichiarazioni fondamentali sui diritti umani e della Costituzione italiana e i saperi minimi di cittadinanza;
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valutare i risultati dell’educazione alla cittadinanza (dei singoli e delle scuole).