Articoli
Fare storia con le immagini
Le immagini possono essere molto utili per la ricerca storica, ma devono essere impiegate con cautela. Osserviamo e analizziamo immagini con attenzione per esercitarci a usarle storicamente.
Obiettivi, intrecci interdisciplinari, attività, materiali
obiettivi
- Leggere le fonti iconografiche con lo scopo di produrre informazioni.
- Conoscere le problematiche legate all’uso storico delle fonti visive.
intrecci interdisciplinari
In raccordo con Arte e immagine, familiarizziamo con la lettura di opere d’arte; per Italiano, ci esercitiamo nella produzione di testi descrittivi; per Educazione civica sperimentiamo il digitale.
schede, immagini e giochi interattivi
Attività 1
Analizziamo un'immagine
Fin dai primi anni della scuola primaria insegniamo a bambini e bambine che le immagini possono essere trasformate in fonti iconografiche e che sono essenziali nella ricerca storica.
In molti casi, però, queste vengono usate come se fossero “autoevidenti”, cioè come se parlassero da sole. Spieghiamo che le immagini sono anzitutto “polisemiche”, ovvero sono portatrici di molteplici significati, non tutti immediatamente comprensibili.
Inoltre, esse non ci propongono uno sguardo “oggettivo” sulla realtà, ma la visione di chi le ha realizzate (che viene volontariamente e involontariamente trasmessa). Infine, va considerato che una singola immagine raramente costituirà una fonte attendibile, mentre se la stessa informazione ricorre in una serie di immagini la credibilità aumenterà.
Condividiamo queste considerazioni con la classe, stimolando anche riflessioni personali. Poi, proponiamo un’esemplificazione pratica: prendiamo una foto scattata a scuola e analizziamola insieme utilizzando la SCHEDA Lettura di una fonte visiva.
Attività 2
Il caso cretese
Facciamo ora riferimento a un caso emblematico, studiato alla fine dello scorso anno o proposto all’inizio di quello corrente.
Si tratta dell’arte minoica nel suo massimo splendore, quella prodotta a Creta nella prima metà del II millennio a.C. Verifichiamo se il libro dello scorso anno riporta qualche immagine dei dipinti del Palazzo di Cnosso che rappresentano donne e uomini che svolgono numerose attività. Gli studi dicono che molte delle rappresentazioni fanno riferimento alle fasce più ricche della popolazione e che le figure con la pelle chiara sono donne, quelle con la pelle scura sono uomini. Le donne sono molto numerose nelle raffigurazioni di rituali o attività religiose; gli uomini generalmente godono di una maggiore importanza.
Mostriamo L’IMMAGINE dell’affresco Il salto del toro. Sottolineiamo che la fotografia di un’opera d’arte non dà di per sé informazioni sulla collocazione, sulle dimensioni e potrebbe alterarne il colore.
L’affresco mostra tre figure che prendono parte al salto del toro: non si sa se fosse un’attività sportiva o una pratica religiosa, se fosse riservata ai nobili oppure un obbligo per le persone ridotte in schiavitù.
Non abbiamo queste informazioni perché la scrittura minoica (la lineare A) non è stata decifrata. Abbiamo così mostrato quanto può essere complicato leggere un’immagine, soprattutto se non possiamo incrociarla con altre fonti.
Concludiamo l’attività arricchendo alcune didascalie del libro di testo (inserendo provenienza dell’opera, collocazione, datazione, dimensioni ecc.) e con la SCHEDA Una sfida con le descrizioni.
educazione civica | cittadinanza digitale
Immagini artificiali
Obiettivo
- Sperimentare le potenzialità della tecnologia digitale.
Come si fa
1. Con questo laboratorio esploriamo le possibilità creative dell’AI, ma allo stesso tempo affiniamo la capacità di distinguere immagini generate da quelle reali. Partiamo dalla fase creativa: chiediamo alla classe, anche divisa in piccoli gruppi, di descrivere un tema (amicizia, pace ecc.) in poche righe.
2. Usiamo un generatore di immagini gratuito (Canva, Dall-E ecc.) e inseriamo le descrizioni.
3. Osserviamo e commentiamo le immagini prodotte. Scegliamo quelle che ci sembrano più convincenti.
4. Ora esercitiamoci a identificare immagini generate con il GIOCO INTERATTIVO Odd One Out.