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Tra le prime azioni da intraprendere c&rsquo;&egrave; sicuramente quella di rendere gli studenti consapevoli di cosa sia la creativit&agrave;, a cosa serva, quali siano i suoi pro e i suoi contro, e di come loro stessi si vedono rispetto alla propria creativit&agrave;. In altri termini, si tratta di sviluppare la loro metacognizione creativa.&nbsp;

Un intervento di questo tipo prevede quindi, oltre alla spiegazione generale di cosa sia la creativit&agrave; e di come funzioni, anche un approfondimento di tutte le sue componenti e della relazione che intercorre tra di loro (per esempio: immagine di s&eacute; come altamente creativo ➔ maggiore motivazione ➔ miglior risultato), dei suoi benefici e, soprattutto, di come, quando, perch&eacute; e dove essere creativi.&nbsp;

Il lavoro viene quindi a strutturarsi attorno all&rsquo;uso consapevole di strategie utili alla creativit&agrave;.&nbsp;

Vista la definizione di creativit&agrave; e presentate le sue principali componenti, non resta che sfruttare queste conoscenze per provare a promuovere la creativit&agrave; in classe e nell&rsquo;ambiente scolastico. Nonostante lo schema proposto sia sequenziale e possa probabilmente rappresentare il modo pi&ugrave; efficiente e completo di stimolare la creativit&agrave;, la ricerca sembra suggerire che le diverse componenti possano essere allenate in modo modulare, quindi con lavori mirati e non necessariamente inclusi in un percorso completo di allenamento. Tale scelta ovviamente &egrave; da effettuare sulla base delle risorse disponibili, dei bisogni dei ragazzi, delle competenze e delle richieste, necessit&agrave; o obiettivi che si vogliono raggiungere.&nbsp;

Anche se non direttamente inclusa all&rsquo;interno della teoria componenziale, la metacognizione creativa sta assumendo un ruolo importante negli ultimi anni e riteniamo fondamentale presentarla, soprattutto visti gli enormi risvolti pratici che pu&ograve; avere in ambito scolastico. La metacognizione &egrave;, in generale, la capacit&agrave; dell&rsquo;individuo di riflettere autonomamente sui propri processi cognitivi e sui propri stati mentali e risulta fondamentale nello studio. Infatti, ragazzi in grado di riflettere sul proprio modo di apprendere riescono pi&ugrave; facilmente a individuare le strategie di studio pi&ugrave; efficaci per memorizzare o comprendere un argomento. Allo stesso modo, la metacognizione creativa riguarda la capacit&agrave; dello studente di riflettere sui propri processi creativi e sulla propria disposizione alla creativit&agrave;. Svilupparla significa quindi arrivare a conoscere i processi creativi e le strategie a questi connesse, valutarne la funzionalit&agrave; e l&rsquo;efficacia durante il compito specifico e regolarne l&rsquo;utilizzo in modo consapevole e autonomo. Una persona con alta metacognizione creativa sapr&agrave; quindi scegliere, di volta in volta, quali strategie adottare per migliorare il proprio processo creativo.&nbsp;

Allo stesso modo si pu&ograve; indagare la personalit&agrave; degli studenti, promuovendo l&rsquo;apertura mentale e la curiosit&agrave; (Feraco, Meneghetti, 2022) o dando loro la possibilit&agrave; di sperimentare il proprio essere creativi. L&rsquo;immagine di s&eacute; viene costruita anche tramite i riscontri che lo studente pu&ograve; trovare negli hobby a cui si dedica, nei propri successi passati e presenti e nel confronto con i pari.&nbsp;

Quest&rsquo;ultimo, per esempio, pu&ograve; essere sfruttato utilizzando schede di valutazione apposite sulla creativit&agrave;. Si possono quindi creare delle schede in cui, a vicenda, gli studenti valutano, su scale a punti e con commenti specifici, il lavoro del compagno, fornendo la propria opinione e i propri suggerimenti e obbligandosi a ragionare sulla creativit&agrave;. Le stesse schede possono essere utilizzate dall&rsquo;insegnante che vuole accompagnare un giudizio scolastico con un giudizio sulla creativit&agrave; dello studente, cos&igrave; da valorizzarla e promuoverla anche durante le verifiche o le interrogazioni. Immaginando che il compito fosse quello di scrivere un tema partendo dalla descrizione di due personaggi, oltre al generico voto potremmo aggiungere un punteggio, da discutere insieme, per l&rsquo;originalit&agrave; del racconto, la quantit&agrave; di metafore e similitudini, il numero di stili e tecniche utilizzate, ma anche la correttezza e il senso del loro uso, ricordandoci che creativit&agrave; significa anche risolvere un problema.&nbsp;

Scelte ambientali e gestione degli spazi&nbsp;

Per quanto invece riguarda l&rsquo;ambiente fisico e organizzativo, sembra che l&rsquo;uso flessibile e non metodico o ripetitivo di materiali, tempi e spazi (classe, atrii, spazi esterni) possa favorire una maggiore creativit&agrave; degli studenti.&nbsp;

Questo pu&ograve; tradursi nel creare spazi appositi dove gli studenti possono recarsi per svolgere i propri esercizi, confrontarsi e studiare e/o nel rifornire gli spazi di diversi materiali potenzialmente utili all&rsquo;apprendimento, alla sperimentazione e all&rsquo;espressione di s&eacute;.&nbsp;

Sono utili, quindi, degli ambienti che possano essere vissuti pi&ugrave; liberamente dagli studenti, piuttosto che spazi rigidi e controllati in cui difficilmente si pu&ograve; trovare spazio per l&rsquo;espressione della propria creativit&agrave;.&nbsp; 
&nbsp;

Il potenziale creativo&nbsp;

Sviluppare la creativit&agrave; a scuola&nbsp;

La creativit&agrave; &egrave; la capacit&agrave; di generare nuove idee, prodotti, oggetti o soluzioni in risposta a un compito o richiesta a &ldquo;risposta aperta&rdquo;. La definizione si compone quindi di alcuni termini specifici:&nbsp;

<ul>
	<li style="text-align:justify">usiamo il termine risposta aperta per differenziare il compito creativo da qualsiasi possibile compito che possa essere risolto tramite un procedimento logico-analitico o che presenti una sola soluzione possibile;&nbsp;</li>
	<li style="text-align:justify">con nuovo indichiamo l&rsquo;originalit&agrave; del pensiero creativo, che si fregia di essere un pensiero non comune alla maggior parte delle altre persone;&nbsp;</li>
	<li style="text-align:justify">compito sottolinea il fatto che, nonostante l&rsquo;originalit&agrave; sia parte della creativit&agrave;, questa non basti a definirla.&nbsp;</li>
</ul>

L&rsquo;originalit&agrave;, infatti, si riferisce alla mera produzione di idee diverse e nuove, ma anche strampalate volendo, mentre la creativit&agrave; richiede di rimanere attinenti a un compito e di risolverlo, in maniera innovativa ovviamente. In altri termini, la creativit&agrave; pu&ograve; essere definita come il prodotto tra l&rsquo;originalit&agrave; di un pensiero e la sua attinenza a un compito (Kaufman, Sternberg, 2019).&nbsp;

Per sviluppare e comprendere la creativit&agrave; &egrave; necessario esaminare i fattori alla base del potenziale creativo di ogni persona. Questo pu&ograve; essere visto come una serie di risorse che, a volte sconosciute o latenti, possono essere la chiave di volta del processo, creativo in questo caso, che porta una persona al compimento di un obiettivo.&nbsp;

Come abbiamo accennato prima, la creativit&agrave; &egrave; distinguibile in diverse componenti e possiamo individuare tre macroaree in cui dividere il potenziale di un individuo in uno specifico compito creativo (Amabile, 2011):&nbsp;

<ul>
	<li style="text-align:justify">la competenza, ossia la conoscenza e le abilit&agrave; necessarie per svolgere il compito;&nbsp;</li>
	<li style="text-align:justify">i processi riguardanti direttamente la creativit&agrave;, come le capacit&agrave; di pensiero divergente;&nbsp;</li>
	<li style="text-align:justify">le motivazioni, cio&egrave; la spinta a svolgere quel determinato compito creativo.&nbsp;</li>
</ul>

A queste, viene ad aggiungersi un ulteriore fattore esterno alla persona: l&rsquo;ambiente a cui &egrave; esposto l&rsquo;individuo nel momento in cui svolge il compito.&nbsp;

Una persona risulter&agrave; quindi altamente creativa quando sar&agrave; molto motivata, avr&agrave; ottime competenze nell&rsquo;ambito di riferimento, avr&agrave; abilit&agrave; creative generalmente evolute e si trover&agrave; in un ambiente adeguato a stimolare la sua creativit&agrave;.&nbsp;

Stimolare curiosit&agrave; e apertura mentale&nbsp;

La metacognizione creativa&nbsp;

&Egrave; possibile promuovere la creativit&agrave; con attivit&agrave; che lavorino sulle diverse componenti in modo modulare&nbsp;

A livello pi&ugrave; pratico, proporre compiti che siano nuovi, divertenti e realistici stimola la creativit&agrave; degli studenti. Questo si pu&ograve; anche tradurre in una maggiore libert&agrave; sul programma di apprendimento che pu&ograve; essere proposto in modo non del tutto rigido, ma che al contrario, almeno in parte, pu&ograve; essere costruito di comune accordo tra docente e allievo. Una semplice possibilit&agrave; potrebbe essere quella di fornire due o tre argomenti diversi (o brani nel caso dell&rsquo;Italiano) da cui scegliere quello che si vuole approfondire e studiare.&nbsp;

Si pu&ograve; inoltre cercare di creare un clima di lavoro in classe pi&ugrave; giocoso, in cui la pressione esterna (la motivazione estrinseca) viene ridotta in favore di un&rsquo;esperienza di apprendimento pi&ugrave; spontanea e guidata dagli interessi degli studenti.&nbsp;

Pi&ugrave; in generale, la creativit&agrave; nell&rsquo;ambiente classe andrebbe riconosciuta e modellata, premiando, per esempio, la risoluzione di un problema in modo alternativo e apprezzando le proposte creative degli studenti (Davies et al., 2012).&nbsp;

A tale proposito un&rsquo;attivit&agrave; che si pu&ograve; svolgere in classe &egrave; quella di far immaginare agli studenti tutti i possibili usi alternativi degli oggetti (si veda Scheda 1).&nbsp; 
&nbsp;

Che cosa &egrave; la creativit&agrave;, come possiamo svilupparla e quale impatto pu&ograve; avere sulla vita scolastica degli studenti?&nbsp;

Parlare di creativit&agrave; al giorno d&rsquo;oggi &egrave; praticamente indispensabile e le viene dedicata sempre maggiore attenzione a tutti i livelli, dall&rsquo;educazione, alla formazione professionale, all&rsquo;inserimento lavorativo, fino ad arrivare alle istituzioni internazionali, come l&rsquo;Unione Europea, o di ricerca, come le universit&agrave;. La creativit&agrave; &egrave; infatti vista come una risorsa imprescindibile per gli individui, in quanto favorisce la risoluzione dei problemi di vita quotidiana, la carriera professionale, il benessere e la riuscita scolastica, ma anche per le aziende, che grazie alla creativit&agrave; dei dipendenti riescono a crescere, migliorarsi e restare competitive sul mercato, e per la societ&agrave; in generale.&nbsp;

La creativit&agrave;, motore di nuove scoperte e di progresso, favorisce appunto lo sviluppo sociale e tecnico, andando a incrementare direttamente la qualit&agrave; di vita e il progresso culturale della civilt&agrave; stessa.&nbsp;

Tutti questi fattori hanno portato la creativit&agrave; in cima alla classifica delle caratteristiche personali pi&ugrave; ricercate e importanti, inserendosi, assieme a &ldquo;collaborazione&rdquo;, &ldquo;pensiero critico&rdquo; e &ldquo;comunicazione&rdquo;, nelle quattro competenze del XXI secolo. Ma cosa &egrave; la creativit&agrave;, come possiamo svilupparla e che impatto pu&ograve; avere sulla vita scolastica degli studenti?&nbsp;

Nei prossimi paragrafi cercheremo di rispondere a queste domande presentandola come un processo che si nutre di molte e diverse componenti, dalle risorse cognitive a cui siamo pi&ugrave; abituati a pensare in relazione alla creativit&agrave;, alle qualit&agrave; pi&ugrave; personali, caratteriali, motivazionali o metacognitive della persona, fino all&rsquo;ambiente e alle tipologie di compito che vengono richieste.&nbsp;

Promuovere le credenze incrementali&nbsp;

La creativit&agrave;&nbsp;

La metacognizione creativa consente di conoscere i processi creativi e le strategie connesse per usarle in modo funzionale, consapevole ed efficace&nbsp;

<ul>
	<li>Amabile, T. (2011). Componential theory of creativity. Boston (MA): Harvard Business School.&nbsp;</li>
	<li>Beghetto, R. A., &amp; Kaufman, J. C. (2014). Classroom contexts for creativity. High Ability Studies, 25, 5369.&nbsp;</li>
	<li>Davies, D., Jindal-Snape, D., Collier, C., Digby, R., Hay, P., &amp; Howe, A. (2012). Creative learning environments in education: A systematic literature review. Thinking Skills and Creativity, 8, 80-91.&nbsp;</li>
	<li>Feraco, T., &amp; Meneghetti, C. (2022). Come coltivare la curiosit&agrave;. Psicologia e scuola, 9, 30-35.&nbsp;</li>
	<li>Gong, Z., &amp; Georgiev, G.V. (2020). Literature review: Existing methods using VR to enhance creativity. In Boujut, J.-F., Cascini, G., AhmedKristensen, S., Georgiev, G.V., &amp; Iivari, N., Proceedings of the Sixth International Conference on Design Creativity (ICDC 2020) (pp. 117-124). Finland: Center for Ubiquitous Computing, University of Oulu.&nbsp;</li>
	<li>Kaufman, J. C., &amp; Sternberg, R. J. (Eds.) (2019). Cambridge handbook of creativity (2nd ed.). New York (NY): Cambridge University Press.&nbsp; 
	&nbsp;</li>
</ul>

Le competenze dominio-relate

Le competenze dominio-relate includono le conoscenze, l&rsquo;expertise, le competenze tecniche, le abilit&agrave; cognitive, la familiarit&agrave; o il talento di una persona in un determinato dominio. Uno studente potr&agrave; essere molto creativo quando gli viene chiesto di progettare una macchinina a motore con i Lego perch&eacute; molto preparato e appassionato di matematica e fisica, ma, al contrario, potrebbe risultare molto poco creativo in un compito artistico, in quanto non ha mai approfondito le tecniche di pittura o la teoria dei colori.&nbsp;

A queste competenze, che stanno alla base di ci&ograve; che una persona pu&ograve; creare in un determinato campo e che si possono sviluppare tramite insegnamenti teorici e pratici, vanno ad aggiungersi tutti quei fattori individuali direttamente collegati con la creativit&agrave;, pi&ugrave; in generale, della persona.&nbsp;

I processi creativi&nbsp;

All&rsquo;interno di questa categoria, troviamo sia i processi pi&ugrave; cognitivi, di pensiero, che stanno alla base della creativit&agrave;, sia aspetti di personalit&agrave; dell&rsquo;individuo.&nbsp;

Tra i processi cognitivi si possono trovare il pensiero divergente, ossia la capacit&agrave; di produrre soluzioni innovative, originali ed efficaci a un compito, la capacit&agrave; di fare associazioni remote, quindi di connettere diversi campi di conoscenza per esempio, e la capacit&agrave; di inibizione, che permette alla persona di non prestare attenzione alle prime idee che vengono in mente e che potrebbero essere di disturbo. (Alcuni esercizi per stimolare il pensiero divergente si possono trovare nella Scheda 1).&nbsp;

Tra i fattori di personalit&agrave; favorevoli alla creativit&agrave;, possiamo invece elencare l&rsquo;apertura mentale (disponibilit&agrave; a nuove idee ed esperienze), la tolleranza dell&rsquo;ambiguit&agrave; (quanto si &egrave; in grado di affrontare situazioni incerte) o la propensione al rischio. Questi sono tutti aspetti di personalit&agrave; che spingono l&rsquo;individuo alla curiosit&agrave;, ad assumere nuove prospettive, a impegnarsi verso la generazione di nuove idee, a riuscire ad essere indipendenti dal contesto. Una persona con queste caratteristiche risulter&agrave;, mediamente, pi&ugrave; creativa di altre, posto che abbia le competenze necessarie per quel determinato compito.

Gli aspetti motivazionali

Infine, il modello include tra le caratteristiche individuali la motivazione della persona a svolgere un determinato compito, sostenendo, come evidente dalla letteratura, che una persona risulter&agrave; pi&ugrave; creativa quando la sua motivazione verso il compito sar&agrave; intrinseca piuttosto che estrinseca. Nel primo caso, infatti, si sentir&agrave; coinvolta, interessata, stimolata e felice o soddisfatta del compito, mentre nel secondo rischierebbe di svolgerlo con il solo obiettivo di guadagnare qualcosa, o per competizione, o per risultare creativa agli occhi di qualcuno e questo, contrariamente alle esperienze di una motivazione intrinseca, inficer&agrave; le sue capacit&agrave; creative. &Egrave; quindi importante, e con questo anticipiamo l&rsquo;ultimo punto del modello, che l&rsquo;ambiente circostante faciliti una motivazione intrinseca al compito piuttosto che estrinseca, se il nostro obiettivo &egrave; quello di svolgere un compito creativo, e di svolgerlo bene.&nbsp; 
&nbsp;

Il potenziale creativo di una persona &egrave; un insieme di fattori personali e ambientali&nbsp;

Fattori esterni alla persona&nbsp;

Fattori interni alla persona&nbsp;

Si pu&ograve; lavorare per trasformare le credenze riguardo la creativit&agrave; da statiche a incrementali, ossia per promuovere l&rsquo;idea che la propria creativit&agrave; non sia qualcosa di marmoreo, ma sia anzi malleabile e allenabile.&nbsp;

Per esempio, nel momento in cui uno studente ottiene pessimi risultati (ma questo vale anche con gli ottimi risultati) possiamo aiutarlo a riflettere sui motivi per cui &egrave; andato male, sottolineando magari le strategie utilizzate male o la mancanza di impegno, piuttosto che attribuire il risultato alle sue scarse (o fantastiche) doti creative.&nbsp;

Quali attivit&agrave; proporre?&nbsp;

L&rsquo;ambiente&nbsp;

Per svolgere al meglio un compito creativo, come abbiamo gi&agrave; visto, le qualit&agrave; individuali non sono sufficienti. &Egrave; importante considerare attentamente anche l&rsquo;ambiente, sia fisico che sociale. &Egrave; infatti necessario che le richieste sociali portino a sviluppare una motivazione intrinseca negli studenti e che l&rsquo;atteggiamento degli insegnanti, della scuola e dei pari sia positivo per la creativit&agrave;. Varie ricerche hanno infatti mostrato che norme e regolamenti troppo stringenti, mancanza di collaborazione, gruppi di lavoro poco diversificati, bassa propensione al rischio da parte dell&rsquo;insegnante o mancanza di riconoscimento della creativit&agrave; possono inficiare la prestazione creativa generale del gruppo.&nbsp;

Al contrario, un ambiente supportivo, in cui ci si sente liberi di esprimersi, di collaborare e in cui si pu&ograve; osare qualcosa in pi&ugrave; di quello che le norme prevederebbero, pu&ograve; favorire la creativit&agrave;. Similmente, un ambiente asettico, molto schematico e privo di stimoli riduce le possibilit&agrave; creative dei singoli, che invece risultano pi&ugrave; propensi a trovare idee innovative quando immersi in un ambiente accogliente e stimolante. Tra le varie soluzioni creative proposte in assenza di spazi adeguati, l&rsquo;uso della realt&agrave; virtuale o aumentata per calare le persone all&rsquo;interno di ambienti pi&ugrave; fantasiosi sembra promuovere la creativit&agrave; (Gong, Georgiev, 2020).&nbsp;

Sviluppare conoscenza e consapevolezza&nbsp;

Creatività a scuola

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