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Come avvicinare i bambini a scuola al "giocattolo poetico"
L'atteggiamento giusto è quello suggerito da Rodari, che si definisce un “filastroccaro” e chiama le proprie composizioni “poesie per ridere” o “poesie per isbaglio"
Mi capita spesso, incontrando insegnanti, che qualcuno mi chieda se sia lecito usare la poesia a scuola , in quella primaria in ispecie. Io in effetti tendo ad essere un po’ reticente sulla questione . Intanto bisogna intendersi sugli scopi.
Se lo scopo è la recita ben ordinata alla famigliola riunita dal cenone natalizio, per commuovere i nonni sulle doti del proprio virgulto, allora nessuno ha bisogno di me: basterà ammodernare la tradizionale Notte Santa con il rodariano Pelleros