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Bambine e donne nella scienza: “Qualcosa sta cambiando”
Vichi De Marchi e Roberta Fulci, autrici di “Ragazze con i numeri”, consigliano attività e letture per la scuola
“I bambini, in Italia come all’estero, sono i primi 'lettori forti' e le femmine lo sono ancor più dei maschi. La letteratura per ragazzi può abbattere gli stereotipi che tengono lontane le ragazze dalla scienza fornendo modelli a cui ispirarsi, valorizzando capacità e saperi femminili".
Anche le biografie sono uno strumento di coinvolgimento potentissimo per i pubblici più diversi. Il nostro libro Ragazze con i numeri ci ha mostrato come raccontare la vita di una scienziata si presti a tante formule narrative e di incontro: letture ad alta voce, giochi, indovinelli .
“Demolire gli stereotipi attraverso il libro e la narrazione funziona a ogni età. Siamo sicuri che il dottore che deve salvare il malato non sia una dottoressa ? Lo sapete che alcune galassie hanno nomi di scienziate come Vera Rubin? Anche le biografie delle scienziate raccontate attraverso il gioco dell’oca – come abbiamo testato nei nostri laboratori – funzionano benissimo. A scuola i percorsi di lettura, l’attenzione al linguaggio (come ci insegna l’Accademia della Crusca) devono rappresentare elementi costanti dello scambio docente-discente”.