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Assaggiare insieme cibi diversi e... altre lingue

Un buffet multietnico e letture di storie in lingua originale hanno coinvolto le famiglie del Trotter e gli abitanti del quartiere.

di Redazione GiuntiScuola13 gennaio 20164 minuti di lettura
Assaggiare insieme cibi diversi e... altre lingue | Giunti Scuola

Ci sono occasioni che non nascono specificamente per le famiglie straniere, ma che, per come sono realizzate, diventano esperienze inclusive e interculturali.

È accaduto con l'ottava edizione della Marcia dei Diritti dei bambini e delle bambine , a cura del Consiglio di Zona 2 e organizzata dall’ Associazione Amici del Parco Trotter insieme all' IC Giacosa , il Comitato Genitori della Casa del Sole e quello della Russo Pimentel, con l’adesione di diverse associazioni di zona. Il tema della festa era il diritto alla salute e al benessere di tutti i bambini , anche attraverso l’alimentazione, e per questa ragione il Banco di Mutuo soccorso ha gestito una raccolta di alimenti per alcune famiglie in difficoltà.

È stato emozionante vedere in un sabato di novembre il coloratissimo corteo sfilare tra le multietniche via Padova e viale Monza . Adulti, insegnanti e genitori, nonni e bambini, italiani e non, marciavano con i cartelli preparati a scuola e accompagnati da musiche itineranti e da un’allegria contagiosa, che trascinavano anche gli altri abitanti del quartiere.

Un buffet multietnico

La scuola ha lavorato su questi temi nei giorni precedenti la marcia, attraverso laboratori agroalimentari supportati da Action Aid (giochi, esperimenti di colture sostenibili, laboratori di cucina) e dalle famiglie.
È nata spontanea la proposta di dar vita tutti insieme a un buffet multietnico : far conoscere agli altri la cucina di casa propria è un modo semplice e piacevole di scoprirsi, dove la differenza diventa risorsa, ricchezza. E aiuta ad aumentare la consapevolezza del valore che la propria “alterità” può realmente apportare in una comunità.

Letture in lingua originale

Abbiamo pensato di gustare insieme, oltre ai cibi, anche i suoni delle diverse lingue che si parlano nelle famiglie della nostra scuola.
Come? L'Associazione porta avanti, da diversi anni, il progetto Librotrotter che propone ai bambini del parco letture animate anche in doppia lingua, coinvolgendo i genitori di origine non italiana. Questi appuntamenti settimanali stimolano il confronto e l'incontro tra genitori e tra le diverse comunità non italiane (circa 26) presenti a scuola.

Nelle settimane precedenti alla festa abbiamo parlato con tantissime persone, raccogliendo adesioni di genitori-lettori di lingua giapponese, eritrea, ebraica, tedesca, francese, bulgara, ucraina, cinese, araba, filippina, ispano-americana, bosniaca, bengali... e di genitori italiani che si prestassero a leggere le traduzioni.

Il ruolo della scuola

Di grande importanza è stato il contributo di alcuni insegnanti della scuola nel contattare e motivare i genitori madrelingua non italiani, a volte trattenuti da un certo riserbo, da timidezza o dall'incredulità di chi si meraviglia che la sua cultura di origine possa suscitare tanto interesse.
Ancora si è potuto contare sulle relazioni intessute attraverso il lavoro pluriennale di progetti dell’Associazione come Paroleingioco e lo Spazio socialità, che ormai nel Trotter sono parti stabili di un efficace lavoro di integrazione in sinergia con la scuola.

Un percorso che si fa insieme

Il risultato finale è stata un’esperienza interessante ed emozionante: lettori che offrivano storie, filastrocche, poesie o fiabe nella propria lingua d’origine a fianco di genitori italiani che ne leggevano la traduzione in lingua italiana, con spettatori di tutte le età e di lingue diverse coinvolti da questo scambio.

È in momenti come questi che si scoprono nuove relazioni, nascono e si rafforzano amicizie tra persone di diversa nazionalità e si arriva, senza accorgersi, all' inclusione . Inoltre, si rinsaldano anche i rapporti tra genitori, e tra loro e la scuola e il volontariato.

Al di là del risultato finale, le energie investite per un progetto di integrazione interculturale hanno un grande valore, che si esprime nel percorso fatto insieme per arrivarci!

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