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A scuola senza residenza: che fare?
Un vademecum per famiglie e scuole con indicazioni e suggerimenti sui servizi di refezione scolastica, sostegno, pre e post-scuola, gite e soggiorni...

Il Polo Start 1 di Milano, che raggruppa numerosi istituti scolastici, ha realizzato un vademecum con indicazioni e suggerimenti sui servizi per alunne e alunni non residenti. Si riferisce alla situazione milanese ma può essere utile anche in altre città: contiene normative e suggerimenti per refezione scolastica; pre e post-scuola; gite e soggiorni; sostegno...
Ecco alcuni stralci dell'introduzione:
"Con l’espressione alunni “sprovvisti di codice fiscale” o “non residenti” si fa riferimento ai minori la cui famiglia può essere, anche solo temporaneamente, non in regola con il soggiorno.
È necessario sottolineare che non è il bambino o il ragazzo a non essere “in regola”, ma gli adulti genitori e che alcuni termini, come clandestino o illegale, sono banditi dalla Carta di Roma.
La scuola non è tenuta a conoscere le condizioni giuridiche dei propri alunni e delle loro famiglie. Infatti tra i documenti per l’iscrizione non è richiesta copia del permesso di soggiorno..."
"Tutto ciò è direttamente in linea con la Convenzione Internazionale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, ratificata dall’Italia nel 1991, che tra le varie norme riconosce ai minori il diritto all’istruzione e alla salute, indipendentemente dalla regolarità della posizione in ordine al loro soggiorno".