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Lettera di Nadia e Nicoletta

Dopo un primo momento di smarrimento e di incertezza sulle modalità per affrontare con i bambini l'evento dell'alluvione, ci è sembrato opportuno chiedere consiglio a persone con competenze didattiche o che, lavorando nel campo dell'editoria, potessero suggerirci testi idonei ad affrontare l'argomento. La disponibilità incontrata ci ha piacevolmente stupite, rassicurandoci e aiutandoci a trovare la tranquilllità per elaborare un percorso. I testi suggeriti e inviatici, grazie ad una catena solidale, ci sono stati preziosi per intraprendere un iniziale percorso di riflessione. "Grazie albero" e il gradito messaggio della scrittrice Lucia Tumiati, i materiali prodotti da altre scuole in situazioni analoghe, contatti mediati dalla "Casa delle arti e del gioco" di Mario Lodi, ci sollecitano ad intraprendere corrispondenze e gemmellaggi con altre scuole, per un positivo scambio di emozioni, idee, solidarietà e con la prospettiva che possano essere progettati e realizzate comuni azioni concrete per la salvaguardia del territorio e forme di solidarietà. Noi abbiamo elaborato la mappa di un percorso interdisciplinare che verrà realizzato nel corso dell'anno. Ci siamo resi conto che i bambini, e forse non solo, tendono a mettere in evidenza la perdita di cose materiali, rispetto alla perdita di vite umane. Quasi sempre le famiglie evitano di far vivere eventi dolorosi, quali lutti ai bambini, ci chiediamo quale sia l'atteggiamento corretto per evitare sia di traumatizzarli ulteriormente, sia di ignorare questo aspetto dell'esistenza umana. Chiediamo consiglio sulle modalità più corrette per affrontare sia l'argomento della morte, sia la paura che l'alluvione possa ripetersi. Ci sembra inoltre positivo riuscire a mettere a disposizione di tutti ulteriori brani o testimonianze utili nel percorso didattico. Nadia e Nicoletta Insegnanti di Aulla

di Redazione GiuntiScuola24 novembre 20111 minuto di lettura
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