Per un Natale accogliente

Si può partire dalle imminenti festività natalizie per affrontare tematiche tanto attuali come l’accoglienza, la condivisione e l’amicizia? Idee per farlo col supporto di alcuni buoni libri

di Angela Maltoni27 novembre 20232 minuti di lettura
Per un Natale accogliente | Giunti Scuola
La scuola non può perdere l’occasione per prendere spunto dal Natale e riflettere – con i tempi e i modi giusti – sul tema dell'accoglienza. IAvvicinandoci a questo periodo dell’anno caratterizzate da segnali di distensione e messaggi di pace, sono tanti e variegati i testi che possono aiutare bambine e bambini a riflettere sul valore della diversità.

• Uno di questi, davvero interessante, è La saggezza di Nonno Ant, di Marinella Salvan e Valentina Costantin per Onda D’Urto Edizioni, con il testo anche in inglese e francese. La storia si svolge in un formicaio in cui l’arrivo di una formica diversa crea inizialmente un po’ di scompiglio. Quando i bambini quando l’hanno letto sono rimasti colpiti dal forte messaggio, cogliendone subito l’importanza.

• Un altro libro interessante è Vietato agli elefanti di Lisa Mantchev per Giunti che ha la “paura del diverso” come filo conduttore di tutta la storia. Nelle nostre discussioni mattutine è emerso che accogliere vuol dire anche condividere e il passo successivo è stata proprio quello di cercare informazioni sulle tradizioni del Natale e della fine dell’anno nelle diverse culture presenti in classe. Per questo lavoro la fonte d’ispirazione è stato I bambini del mondo di Rossano Palazzeschi ed Elisa Prati (Giunti Junior).

 

L’amicizia, prima di tutto

Per i più piccoli ci sono letture che possano sensibilizzare ed essere d’aiuto per riflettere sul valore dell’amicizia, sulla ricchezza dello stare insieme e della condivisione.

• Il grande classico Piccolo blu e piccolo giallo di Leo Lionni offre interessanti spunti anche sul valore dell’accoglienza (con la  collaborazione di una collega, l’ho proposto anche in dialetto genovese!).

• Nel paese delle pulcette, di Beatrice Alemagna per Phaidon, e L’importante è che siamo amici, di Jessica Walton e Douglas MacPherson (Rizzoli), offrono interessanti spunti di discussione sull’opportunità o meno, da parte degli adulti, di obbligare i bambini nelle loro scelte (a partire dai giocattoli, per esempio).

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