Nel settembre 2020 è stata aperta la sezione dell’infanzia del “Giardino dei Grilli”, a Firenze, per l'Azienda Ospedaliera di Careggi: accoglie 15 bambini e bambine, garantisce la continuità educativa con il nido e diventa così il primo percorso 0-6 aziendale della Toscana, uno dei pochi in Italia.

Il Centro Infanzia Giardino dei Grilli è stato inaugurato nel 2016, il Consorzio Coeso si è aggiudicato la gara in Concessione per dieci anni, con la Cooperativa Sociale l’Abbaino a gestire il servizio.

Il servizio accoglie 44 bambini dai 6 ai 36 mesi, autorizzato e accreditato dal Comune di Firenze.

Il nido d’infanzia è stato realizzato dall’Azienda ospedaliera di Careggi recuperando un antico fabbricato rurale con un giardino di 2 mila metri quadri che faceva parte degli annessi alla Villa medicea di Careggi. L’obiettivo dell’azienda è stato quello di realizzare un servizio per i dipendenti dell’azienda universitario-ospedaliera ma anche per l’intera comunità.

Giardino, laboratori, cucina...

Nido e scuola dell’infanzia sono circondati da un grande giardino per le attività all'aria aperta, dotati di laboratori e di una cucina per la preparazione dei pranzi e l’educazione alimentare.

L’apertura, inizialmente prevista a ottobre, per permettere la messa a punto dei lavori strutturali e delle normative di sicurezza anti Covid, è stata anticipata a settembre, per rispondere il prima possibile al desiderio delle famiglie.

È stato un grosso impegno da parte di tutti tra lavori, autorizzazioni e, non per ultimo la pandemia ma siamo riusciti a portarlo avanti come grande progetto al quale abbiamo creduto fortemente.

I piccoli hanno un'insegnante madrelingua inglese, fanno esperienze di outdoor education con esperienze su digitale, natura e laboratori creativi con figure specializzate e possono frequentare il pre-scuola dalle 7.30 e il post scuola fino alle 18.30.

Il valore pedagogico di una scelta

Aprire una scuola dell’infanzia privata paritaria in un periodo come questo, con le difficoltà dovute alla pandemia e con il calo delle iscrizioni, è stata una scelta difficile e molto coraggiosa.

La scelta di aprire una sezione nuova in questo periodo così complesso va in continuità con il valore pedagogico nel quale crediamo e all’importanza del potenziale di crescita per bambini e bambine al quale siamo molto legati (la Cooperativa L’Abbaino a oggi ha un altro servizio storico 0-6 “Il Centro Infanzia la Nave” di Firenze).

L'autonomia del bambini

È stata una fase molto delicata da gestire tenendo a mente quanto potesse essere complessa la transizione dei bambini da un ambiente familiare a un contesto nuovo di crescita e autonomia.

Così, oltre alle classiche particolarità di una fase di ambientamento, i bambini hanno dovuto fare i conti con il distacco dalle figure che per mesi durante la chiusura dei servizi educativi hanno costituito l’unica fonte di relazione e contatto. Per facilitare questo momento e anche per le attività educative è stato privilegiato l’uso di spazi esterni e di tutti i locali a disposizione dell’edificio, consentendo così non solo una maggiore prevenzione della diffusione del Covid-19 ma anche la valorizzazione dell’iniziativa autonoma, della curiosità infantile e dell’apprendimento tramite la scoperta.

Un progetto come un ponte

Se pensassimo al progetto 0-6 come a un ponte allora le fondamenta sarebbero i valori condivisi, i pilastri sono i principi metodologici e l’impalcatura è data dalla coerenza educativa.

Questo modello di continuità si traduce nelle pratiche educative e attraverso un confronto e uno scambio costante e quotidiano.

Tra educatori e insegnanti la continuità non solo come “fare comune” ma come un necessario confronto sulle linee educative per costruire un’idea di bambino condivisa. Nido e scuola dell’infanzia accolgono nel loro immaginario un’idea di bambino con caratteristiche e bisogni abbastanza diversi: da qui la necessità di frequenti occasioni di confronto e dialogo per avvicinare le due idee e individuare insieme come realizzare un percorso di passaggio che proponga sia aspetti di continuità che discontinuità nell’allestimento del contesto, nella relazione tra adulto e il bambino, nella modalità delle proposte e nella scelta dei contenuti oggetto dell’azione formativa.

Ecco quindi che l’esperienza di benessere e di apprendimento deve poter contare su una prospettiva di sistema integrato 0-3/3-6 intesa come coerenza di approccio nella consapevolezza della rapidità dei cambiamenti e dei diversi ritmi di sviluppo in questa epoca della vita.

L’idea di fondo di un sistema organico, integrato, in grado di collegare i servizi all’infanzia alla scuola dell’infanzia deve vertere sulla costituzione di una regia unitaria, deve condurre a una più ampia diffusione dell’offerta di servizi educativi e della scuola dell’infanzia e deve essere rivolta alla soddisfazione di importanti bisogni espressi dalle famiglie.

Mantenere una continuità tra il nido e la scuola dell’infanzia, parte indispensabile di un sistema formativo di qualità, negli stili educativi e nelle occasioni di apprendimento, negli incontri e nelle relazioni, può facilitare un inserimento più sereno e graduale nella nuova realtà scolastica

Il progetto pedagogico della Cooperativa l’Abbaino è costantemente impegnato nello sviluppo di un sistema integrato 0/6 che possa permettere ai bambini di sviluppare la padronanza, per analogie e differenze, necessaria per affrontare serenamente il passaggio tra contesti diversi.

Questo impegno è stato fortemente messo in campo e siamo fieri di aver dato vita a questa nuova realtà al Centro infanzia Giardino dei Grilli malgrado le difficoltà e le complessità che stanno caratterizzando questo nostro periodo storico.