Una delle classificazioni pi&ugrave; note &egrave; la seguente (Tanner &amp; Green, 1988):

<ul>
	<li style="text-align: justify;">lettura esplorativa o orientativa, consiste nello scorrere rapidamente e a balzi un testo per scoprire di quale argomento tratta e per capire a grandi linee se &egrave; centrato o no rispetto al proprio scopo;</li>
	<li style="text-align: justify;">lettura selettiva, consiste nel cercare informazioni e dati specifici in un testo (per esempio, le parole in un dizionario, l&rsquo;argomento poligoni in un testo scolastico di matematica, i prezzi in un volantino);</li>
	<li style="text-align: justify;">lettura estensiva o globale, si tratta di una lettura sequenziale, diversamente dalle precedenti, che spontaneamente si impiega per piacere, per esempio nella lettura di testi narrativi;</li>
	<li style="text-align: justify;">lettura intensiva o analitica, &egrave; quella usata per capire a fondo e per interpretare al meglio le richieste del testo, specifica per lo studio e per risolvere un problema.</li>
</ul>

Prevede perci&ograve; che il lettore si soffermi sul testo, attui regressioni, ipotesi e anticipazioni per cogliere il senso del testo, rifletta a fondo sui significati delle parole, integri le informazioni che derivano dai dati testuali e le combini tra loro e con dati extra-testuali ecc.

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Leggere un testo per comprenderlo &egrave;, infatti, un&rsquo;attivit&agrave; molto complessa, che non richiede solo di saperlo decodificare con sicurezza, ma anche di ricostruire il suo significato d&rsquo;insieme collegando le varie parti portatrici di significato (anche quelle sottintese), espresse in varie forme (linguistica, aritmetica, grafica ecc.) (D&rsquo;Amico &amp; Devescovi, 2013; Zan, 2016). Non a caso, come dice la parola stessa, il &ldquo;testo&rdquo; (dal latino textus, &ldquo;tessuto&rdquo;) rimanda all&rsquo;idea di vari fili intrecciati a formare un tutto unico, che sta insieme.

Come leggono un problema di matematica bambine e bambini? Che tipo di lettura adottano per questo particolare genere di testo? E quali letture adottano per altri tipi e generi di testi? Come favorire la lettura giusta a seconda del testo e degli scopi? Queste sono solo alcune delle domande che ci hanno guidato a occuparci di questo tema con un&rsquo;ottica &ldquo;italmatica&rdquo;, capace di unire l&rsquo;italiano e la matematica in un&rsquo;unica prospettiva, approfondendo il tema sia a livello di riflessione teorica sia di azione in classe (Demartini e Sbaragli, 2019).

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Nell&rsquo;acquisizione delle competenze matematiche giocano un ruolo fondamentale le competenze linguistiche
</blockquote>

<ul>
	<li style="text-align: justify;">D&rsquo;Amico S., Devescovi A. (2013). Psicologia dello sviluppo del linguaggio. Bologna: il Mulino.</li>
	<li style="text-align: justify;">Demartini S., Sbaragli S. (2019). La porta di entrata per la comprensione di un problema: la lettura del testo. Didattica Della Matematica. Dalla Ricerca Alle Pratiche d&rsquo;aula, (5), 9 - 43.</li>
	<li style="text-align: justify;">Sbaragli S., Demartini S. (A cura di). (2021). Italmatica. Lingua e strutture dei testi scolastici di matematica. Bari: Dedalo.</li>
	<li style="text-align: justify;">Schoenfeld A. H. (1992). Learning to Think Mathematically: Problem Solving, Metacognition, and Sense Making in Mathematics. In A. G. Douglas (Ed.). Handbook of Research on Mathematics Teaching and Learning. A project of the National Council of Teachers of Mathematics. New York: Macmillan Publishing Company.</li>
	<li style="text-align: justify;">Tanner R., Green C. (1988). Tasks for teacher education. A reflective approach. Harlow: Addison Wesley Longman.</li>
	<li style="text-align: justify;">Zan R. (2016). I problemi di matematica. Difficolt&agrave; di comprensione e formulazione del testo. Roma: Carocci.</li>
</ul>

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L&#39;importanza dei diversi approcci

La ricerca e la pratica didattica mettono in evidenza il ruolo delle competenze linguistiche nelle eventuali difficolt&agrave; in ambito matematico di bambine e bambini. Per esempio, per quanto concerne la risoluzione di un problema di matematica, l&rsquo;inappropriata e rapida lettura del testo, vera e propria &ldquo;porta d&rsquo;entrata&rdquo; verso la sua comprensione, &egrave; uno degli elementi che vincola un&rsquo;efficace risoluzione. Uno studio di Schoenfield nel 1992 ha messo in evidenza come i &ldquo;cattivi solutori&rdquo; di problemi eseguono una lettura molto rapida e superficiale, senza analizzare le informazioni contenute, mentre i &ldquo;bravi solutori&rdquo; impiegano pi&ugrave; della met&agrave; del tempo a cercare di dare un senso al problema, dedicandosi cio&egrave; alla lettura e all&rsquo;analisi delle informazioni in essa veicolate.

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Leggere per comprendere

Uno degli errori pi&ugrave; comuni alla base di una lettura inefficace &egrave; di applicare un certo tipo di lettura a un testo che ne richiederebbe un&rsquo;altra, o pi&ugrave; di una: in particolare, leggere solo in modo selettivo testi che, invece, necessiterebbero di una lettura profonda e analitica (intensiva), che tenga conto delle varie parti, le gerarchizzi e le colleghi.

Questo &egrave; ci&ograve; che spesso avviene quando bambine e bambini leggono il testo di un problema di matematica:

<ul>
	<li style="text-align: justify;">saltano alla ricerca di dati numerici da combinare per effettuare algoritmi, sottovalutando gli aspetti linguistici;</li>
	<li style="text-align: justify;">vanno alla ricerca di &ldquo;parole chiave&rdquo; che suggeriscano il modo di combinare i dati;</li>
	<li style="text-align: justify;">non approfondiscono i significati delle varie parole che non conoscono (per esempio &ldquo;tutti&rdquo; o &ldquo;insieme&rdquo; vuol dire che bisogna sommare, &ldquo;rimaste&rdquo; occorre sottrarre) ecc.</li>
</ul>

Questo approccio va cambiato a favore di una lettura intensiva, rivolta alla comprensione profonda del testo.

Partendo da queste riflessioni sono state avviate diverse sperimentazioni finalizzate a portare bambine e bambini a concepire il ruolo chiave della lettura per affrontare i vari tipi e generi testuali, e per gestirne i diversi scopi. Occorre dunque considerare la lettura (intensiva) del testo di un problema matematico come un atto cruciale, in quanto finalizzato alla piena comprensione, imprescindibile per passare alla fase risolutiva (Demartini e Sbaragli, 2019).

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Una convinzione comune &egrave; che esista un solo tipo di lettura e che, quindi, di fronte a testi diversi che parlano di matematica o che richiedono questo tipo di competenza, si debba usare sempre lo stesso approccio. Eppure, a seconda del testo che abbiamo davanti e del suo scopo, cio&egrave; di che cosa dobbiamo fare con il testo in questione, vanno attivate risorse e processi cognitivi in parte diversificati.

Basta pensare ai modi diversi con cui ci approcciamo a una mappa di una citt&agrave; per trovare un hotel, a un volantino pubblicitario alla ricerca del cellulare con il prezzo pi&ugrave; conveniente, a un tabellone con destinazioni e orari dei treni, a una narrazione, a una pagina del sussidiario da studiare, a un problema: &egrave; facile avvertire, anche intuitivamente, qualche differenza.

Va quindi favorito il contatto con diversi tipi di testo e con i vari scopi in essi sottesi, per favorire l&rsquo;esercizio delle diverse letture e delle strategie a esse associate; attivit&agrave; ampiamente sostenuta e promossa in ambito linguistico, ma non ancora molto diffusa quando si affrontano testi riguardanti la matematica.

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La comprensione del problema

Vari tipi di letture

Leggere il testo di un problema

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