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Integrazione, una ricetta per iniziare
Un "impasto" da modificare a seconda della classe che vi trovate davanti e dei singoli alunni che accogliete, con particolare attenzione ai colloqui con i loro genitori. Di Giovanna Masiero e Maria Arici
Ingredienti: da 10 a 20 ore di Formazione, 1 scheda Biografia linguistica, un pizzico di Pazienza, una presa di Memoria, un po’ di Ingegnosità, 1 checklist.
Impastate in un contenitore scolastico
la Normativa e i suoi articoli fondamentali
per l’accoglienza e l’inserimento degli alunni stranieri con dati sul contesto reale in cui ci si trova ad operare (percentuali, provenienze, esperienze, analisi dei bisogni, strumenti a disposizione,...). Questa è la base, la forma cui ancorarsi per la
comprensione
e la condivisione dei passi successivi. Se c’è l’energia di impastare ancora per un po’ di ore, aggiungete degli approfondimenti su: le risorse didattiche a disposizione, nozioni sul plurilinguismo e sull’acquisizione dell’italiano L2, modalità didattiche inclusive. Questi sono i pacchetti formazione e scambio di inizio scuola, quando ancora gli insegnanti non sono in aula e hanno il tempo di ritrovarsi tra colleghi e dare il benvenuto e condividere consapevolezze e buone pratiche.
Lasciate riposare per qualche giorno l’impasto, il tempo dei primi giorni di scuola e dei
primi incontri con bambini o ragazzi e genitori
. Aggiungete un pizzico di
pazienza
e una presa di memoria per riuscire a imparare e a pronunciare bene tutti i nomi degli alunni. Per rinforzare in modo deciso questo mix di sapori diversi, versate a pioggia un po’ di ingegnosità e trovate
modi creativi per aiutarvi nell’impresa
.
Poi stendete l’impasto sulla cattedra e ritagliatelo nelle diverse forme, ognuna riconducibile a un’azione e a bisogni specifici. Potete utilizzare
strumenti e materiali già sperimentati
: scheda di Passaggio da un ordine scolastico all’altro, scheda del Laboratorio di italiano L2, scheda per il Percorso Didattico Personalizzato, Scuola spiegata in modo chiaro ai genitori, Biografia linguistica dell’alunno, scheda per la Descrizione delle competenze in italiano L2.
Una ricetta da personalizzare
Non c’è bisogno di comporre tutto nello stesso momento, modificate tranquillamente la ricetta a seconda della classe che vi trovate davanti e dei singoli alunni che accogliete, ponendo particolare attenzione ai colloqui con i loro genitori e adattando flessibilmente strumenti, tempi e modalità d'azione e di relazione.
L’impasto è oramai pronto ma, prima di passare alla cottura, non dimenticate di dare un occhio alla Checklist di buone prassi per prepararsi ai colloqui: