"Il diritto al gioco è scomparso insieme al tempo libero": Francesco Tonucci e i diritti dei bambini

"Il gioco ha bisogno di tre condizioni: tempo libero, autonomia e spazi. Ma il tempo libero è scomparso e le città sono delle auto...": intervista al pedagogista e difensore dei diritti dei bambini

di Chiara Tacconi20 novembre 20191 minuto di lettura
"Il diritto al gioco è scomparso insieme al tempo libero": Francesco Tonucci e i diritti dei bambini | Giunti Scuola

Francesco Tonucci , premio Andersen , ricercatore CNR e (con lo pseudonimo FraTo ) illustratore, per tutta la vita ha cercato di conoscere i bambini – sono parole sue – e ha lavorato perché fossero riconoscuti i loro diritti.

Tra questi, il diritto al gioco è uno dei principali. "I bambini hanno un doppio diritto: all’ educazione e al gioco . Il problema è che il gioco è scomparso dalla vita dei nostri bambini. Il gioco ha bisogno di tre condizioni: tempo libero, autonomia e spazi . Ma il tempo libero è scomparso".

E lo spazio?

"È imperdonabile che un bambino giochi tutti giorni nello stesso posto con gli stessi giochi, vigilato da un adulto. Non è gioco: gli si può dare un altro nome.
Giocare è uscire di casa, incontrarsi con amici e scegliere un gioco e il posto giusto per giocare insieme.
Il posto giusto è lo spazio pubblico della città , oggi tutto delle auto private. Va restituito a tutti: nello spazio pubblico si esercitano i diritti...".

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