Libri e albi illustrati: testo e immagini

Libri divulgativi: animali e macchine

Esami universitari

Per la foto di apertura ringraziamo Anna Lisa Di Giacinto

<blockquote>
&ldquo;&hellip; un cuore che brucia

insegna il canto dei lapilli,

la sua brace &egrave; nascosta

negli occhi degli altri.

Un cuore che brucia

intona, suona, perdona.&rdquo;

Cristiano Sormani Valli
</blockquote>

&Egrave; stato un anno che ancora ci ha messi alla prova, complesso e difficile seppur differente dal primo anno del Covid.

Ricordo sinteticamente e in modo non esaustivo le difficolt&agrave; che, come professionisti e persone di scuola, conosciamo bene: l&rsquo;organizzazione scolastica spesso compromessa con le bolle e le norme dominanti, le continue chiusure e alternanze per le quarantene di adulti e bambini, le difficolt&agrave; a tenere un filo di continuit&agrave; soprattutto con i pi&ugrave; fragili, bambini stranieri e disabili e a conservare o costruire una visione collegiale; i problemi con le famiglie, anch&rsquo;esse duramente provate dalla situazione&hellip; e tutta la burocrazia incombente; il disagio di molti docenti per molteplici motivi. E la mascherina indossata sempre&hellip;E il mondo intorno che parla, giudica e non sempre comprende il valore del nostro lavoro; una sofferenza questa percezione sociale e politica.

Aggiungiamo che nel frattempo sono stati approvati nuovi documenti programmatici che richiederebbero formazione, dialogo, confronto, ricerca&hellip; per essere accolti, compresi, resi autentici da chi nei nidi e nelle scuole opera ogni giorno. Sono state prima sospese e poi riammesse norme che dovrebbero farci crescere nelle competenze e nell&rsquo;agire inclusivo, costringendoci a fare delle scelte e a cercare di capire come lavorare e documentare.

Una descrizione scoraggiante, vista cos&igrave;.

Invece, ho avuto la possibilit&agrave; di entrare quando possibile e restare in contatto con molte realt&agrave; educative, in questo anno che sta per finire. Ho avvertito tutte le problematiche presenti e talvolta molto forti ma mi ha colpita altro:

<ul>
	<li>moltissimi docenti/educatori hanno trovato in s&eacute; stessi le risorse professionali e umane per continuare a stare bene con i bambini. Nonostante le difficolt&agrave;, chi educa ha sentito i bisogni reali dei bambini, il loro desiderio di ascolto, di espressione di s&eacute; nel movimento e nella relazione. Si &egrave; cercato, in molti casi, di lavorare di pi&ugrave; sul contesto, sul gioco libero, il tempo lento, le scelte di valore (lettura, arte, natura&hellip;); ho visto la creativit&agrave; educativa emergere, con nuove proposte, esperienze, modalit&agrave; di incontro pensate per rispettare e superare i vincoli, apprezzando di &nbsp; ritrovare la possibilit&agrave; di condividere;</li>
	<li>nonostante fosse difficile e talvolta frustrante, si &egrave; riusciti a dialogare con le famiglie, utilizzando ogni modalit&agrave; possibile: colloqui online, comunicazioni cartacee e digitali, condivisioni, presenza di mediatori&hellip; Questo spesso nell&rsquo;alternanza di figure, supplenti o insegnanti aggiuntivi, assenze e ritorni. Credo sia stato essenziale parlare tra insegnanti/educatori, passarsi il testimone per essere vicini ai bambini e non perdere pezzi della loro esperienza di crescita.</li>
</ul>

 
Nell&#39;ultimo periodo ho osservata e percepita la fatica ma anche questa straordinaria capacit&agrave; di continuare a vivere con i bambini, di essere entusiasti e appassionati verso quello che realizziamo. Lo dimostrano i tantissimi lavori, foto, documentazioni che ci inviate e che valorizzano la rivista Scuola dell&rsquo;infanzia.

La speranza e il mio augurio &egrave; che ci sia un futuro diverso e che nel nuovo tempo possiamo portare quello che &egrave; servito a superare questo periodo difficile: ascolto, dialogo, cura, amore per il nostro mestiere. Competenza e cuore su cui fondare ogni scelta. Capacit&agrave; e determinazione a continuare ad essere noi a costruire, cambiare, sostenere una scuola bella e cara, da ricordare per sempre.

Grazie a tutti quelli che sono in questo viaggio! Buone e meritatissime vacanze! 
Noi siamo gi&agrave; al lavoro per la prossima annata, continuate a seguirci su <a href="http://www.giuntiscuola.it" target="_blank">www.giuntiscuola.it</a>

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Il coraggio di essere noi, un saluto di fine anno a chi lavora nello 0-6