I.C. “Dante Alighieri”, Roma | “Una riga al giorno”
Ecco le storie dei bambini e delle bambine della 2a A (scuola primaria I.C. “Dante Alighieri” di Roma): guidati dall'insegnante Cristina Ansuini, hanno seguito le idee di scrittura creativa di Luisa Mattia

I bambini e le bambine della 2a A dell’Istituto comprensivo “Dante Alighieri” di Roma si sono impegnati in esperienze di scrittura – una riga al giorno! – prendendo spunto dalle idee di scrittura creativa di Luisa Mattia, guidati dall'insegnante Cristina Ansuini. Divisi in piccoli gruppi, hanno inventato alcune storie e le hanno inviate per il contest.
La bacchetta cambia-colori
Scritto dal gruppo “I peperoncini magici”
In un bosco fitto fitto c’era una bambina che trovò un bastoncino: in realtà era una bacchetta rossa che faceva comparire peperoncini piccantissimi e li distribuiva a tutti gli animali del bosco. Erano così piccanti che, quando li mangiavano, sputavano fuoco dalla bocca! A volte la bacchetta cambiava colore e diventava verde, così tutti mangiavano i peperoncini verdi e provavano subito un certo sollievo, ma avevano anche un alito puzzolentissimo! Per fortuna la bambina riuscì a cambiare la bacchetta da verde a blu: ora aveva il potere di lavare i denti e rendere l’alito profumato.
La sirena che ebbe di nuovo il suo anello
Scritto dal gruppo “Onda frizzante”
C’era una volta una sirena che viveva nel mare blu e aveva un anello blu anche lui. Una notte un tritone gliela rubò e quando si svegliò si accorse che era sparito. Ma il tritone aveva lasciato le sue impronte sul comodino, così la sirena chiamò la sirena-poliziotta che lo trovò e lo arrestò. Alla fine, lei ebbe di nuovo il suo anello blu e visse felice e contenta.
Lo gnomo e la nocciola
Scritto dal gruppo “I fulmini”
Nel bosco abitava un piccolo gnomo di nome Paolo: aveva un cappello rosso e una lunga barba grigia.
Un giorno trovò una nocciola marrone e se la portò a casa, però scoprì presto che la nocciola era avvelenata.
Così chiamò subito il suo amico mago per controllarla.
Dopo un po’ arrivò il suo amico mago e gli disse: “È un incantesimo fatto dalla fata Cristina! Devi andare subito dalla fata e dirle di sciogliere l’incantesimo! Ma dovrai fare tanta strada per raggiungerla perché è andata a vivere in campagna”.
Paolo si mise in viaggio. Andò su per la collina, giù per il mare e attraversò pure una città. Alla fine, riuscì ad arrivare a casa della fata che si trovava in un villaggio di campagna. Appena la vide le disse: “Per favore, sciogli l’incantesimo!” Alla fata quel piccolo gnomo fu subito simpatico, così accettò e disse: “Abracadabra!” La nocciola perse il suo potere malefico e tutti vissero felici e contenti.
Lo gnomo sconvolto
Scritto dal gruppo “I lupi bianchi”
C’era una volta uno gnomo che viveva in un villaggio e portava sempre un anello magico di colore giallo. Un giorno, mentre passeggiava nel bosco, sentì un forte rumore provenire dal tronco di un albero: si girò e vide una strega dietro di lui. Stava preparando una pozione e le era caduto il mestolo nel pentolone. Lo gnomo aveva sentito parlare di lei: per tutti era cattiva e malvagia, così lo gnomo corse a nascondersi dietro a un cespuglio. La strega se ne accorse, ci restò male e si sedette sconsolata proprio vicino al suo pentolone. Grazie al suo giallo anello magico, che gli rivelava la bontà delle persone, lo gnomo capì che la strega era buona e che si sentiva sola; quindi, si avvicinò per fare amicizia, la aiutò a recuperare il mestolo e iniziarono a preparare pozioni che facevano andare d’accordo tutti quanti.
Da quel giorno nessuno ebbe più paura della strega, ma gli abitanti del villaggio e del bosco vissero tutti insieme felici e contenti.
Un mare di amici
Scritto dal gruppo “I pesci rossi”
C’era una volta una sirena che viveva in mare e si costruì una casa con gli oggetti che trovava sott’acqua tipo: alghe, sassi, un po’ di sabbia e dei legnetti.
Costruiva molte altre cose colorate tipo: il tetto della casa rossa, il camino giallo, il letto azzurro. Un giorno fece amicizia con dei pesci colorati e decise di invitarli a cena.
Quando arrivò la sera aveva cucinato il polpettone con le patate e lo mangiarono tutti insieme. Alla fine della serata disse buonanotte ai suoi amici pesci e andò a dormire e sognò di essere a una festa con uno squalo che faceva il DJ.
Una zuppa profumata
Scritto dal gruppo “Il piccolo mago”
C’era una volta un mago che indossava un mantello bianco, aveva una bellissima bacchetta magica rossa e gialla e viveva tutto solo nel bosco.
Un giorno due bambini di nome Alessandro ed Elisabetta, mentre erano nel bosco, si misero ad urlare forte mentre giocavano, così tanto da disturbare il mago che stava cucinando una zuppa profumata e magica nella sua pentola preferita. Il mago decise di far assaggiare la sua zuppa profumata e magica ad Alessandro ed Elisabetta, dopo aver dato un colpo di bacchetta sul pentolone. I bambini decisero di provare questa zuppa magica e così diventarono anche loro due maghi buoni e vissero insieme al mago felici e contenti.
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Tutte le storie verranno pubblicate sulla pagina "Una riga al giorno" del nostro sito.