Due lettere
"Ciao, andate avanti" è il messaggio di Mario Lodi qui raccolto da Luciana Bertinato, che ci consegna due lettere: una di ringraziamento al Maestro, l'altra indirizzata ai bambini cui insegna perché continuino a leggere con calma, a raccontare storie, a disegnare, a coltivare la gioia e la curiosità
Per Mario Lodi
Ciao Mario.
Grazie di cuore per il tuo esempio, l'umiltà, la profonda capacità di amare. Avevi il dono di unire le persone e a molti di noi hai insegnato a portare a scuola ogni giorno la curiosità, la voglia di ascoltare i bambini, il rispetto dei loro tempi e la tua profonda passione civile.
Resterai per sempre il nostro maestro.
“Andate avanti!”, ci hai detto. Le tue parole, impegno e collettivo, ci indicano la strada da percorrere con forza e fiducia. Ricominciamo dai bambini e dal tuo insegnamento, nella Casa delle Arti e del Gioco, nelle scuole, nelle università, nelle biblioteche: mettiamo insieme le buone pratiche educative di insegnanti, studenti, genitori attraverso una rete di cooperazione che diffonda speranza a ciò che accade oggi.
Tu vola felice nel cielo azzurro, insieme a tutti i Cipì che ti vogliono bene.
Un grande abbraccio.
Per le "coccinelle"
Care Coccinelle di classe seconda,
sono tornata ieri dalla cascina del maestro Mario con il cuore pieno di tristezza. Ero andata a trovarlo con l’auto carica di stoffe colorate e cartoncini, regalati dal papà di Riccardo alla “Casa delle Arti e del Gioco” per i laboratori dei bambini. Avevo portato con me anche le ultime pagine del nostro diario collettivo, ma stavolta Mario non le ha lette…il maestro ci ha lasciato avvolto in un sonno leggero. È volato via nel cielo azzurro con Cipì e Passerì.
“Che corse matte faranno ora insieme verso Palla di fuoco, sui grandi alberi e sopra il nastro d’argento!”. Purtroppo non potrete più andare a trovarlo per giocare, raccontare, suonare, danzare, costruire e fare le capriole in giardino, come avete fatto a settembre durante il Festival del racconto. Eppure il maestro resterà con noi per sempre attraverso le storie dei suoi bellissimi libri, i quadri dell’Arte del Bambino, i giocattoli della Scienza in altalena, i disegni e i pensieri della nostra classe che leggeva ogni settimana.
La sua ultima lettera l’ha scritta per voi: ci ha invitati a leggere con calma e piano perché “la lettura aiuta la fantasia a inventare le storie, immaginare e scrivere”. Anche il suo ultimo libro, I racconti dei bambini , racchiude i vostri disegni colorati e le storie dei compagni più grandi. Mario era felice di leggere i pensieri, osservare i disegni, ascoltare il racconto delle nostre esperienze.
Curioso, proprio come lo siete voi, mi rivolgeva sempre molte domande. Voleva sapere tutto: come procedeva la scrittura, quali libri c’erano nella biblioteca di classe, come si lavorava in gruppo, quali erano le regole e gli incarichi scelti, se avevate imparato ad ascoltare e a usare parole gentili nella conversazione, se ci si aiutava nelle difficoltà.
“Ciao, andate avanti”, ha detto a noi maestri. Noi continueremo a lavorare insieme come faceva Cipì, per “imparare a essere laboriosi e mantenerci onesti, ad essere buoni per poter essere amati, ad aprire bene gli occhi per distinguere il vero dal falso, ad essere coraggiosi per difendere la libertà”.
Ci vediamo mercoledì a scuola.
Vi abbraccio, ciao.
(la lettera è stata pubblicata per la prima volta su Comune.info)