Avventure in città

Scuola dell'infanzia di ottobre. Dentro i campi dell'esperienza:

Scuola dell'infanzia di novembre. Dentro i campi di esperienza: la scoperta del mondo

Che cosa scegliamo?

Apprendisti matematici

Nella prassi quotidiana capita spesso di chiedere di fare/mettersi in cerchio: si tratta della figura geometrica pi&ugrave; vicina al bambino, ma a scuola le sue caratteristiche spesso non vengono discusse ed esplicitate, tanto meno si esplora il significato di parole come cerchio, semicerchio e centro, che in queste situazioni sempre vengono usate.

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	<li>Un cerchio ben fatto di bambine e bambini richiede spostamenti e piccole modifiche, prima fatte dall&rsquo;adulto e poi in autonomia, questioni di distanza, di posizione e di relazioni tra lo spazio da discutere insieme.</li>
	<li>Inoltre, sedersi in cerchio o fare un girotondo significa richiamare alla mente l&rsquo;immagine astratta della forma. Partiamo quindi da ci&ograve; che gi&agrave; sanno.</li>
	<li>Seduti a terra in cerchio chiediamo: &ldquo;Come sei messo rispetto ai tuoi compagni? Chi hai davanti? Come &egrave; messo rispetto a te il compagno a fianco? Che cosa deve avere un cerchio di bambini per essere fatto bene? Che cosa bisogna controllare o modificare e perch&eacute;? Che cosa devi tener presente quando lo fai?&rdquo;.</li>
	<li>In piedi in cerchio tenendosi per mano chiediamo: &ldquo;Perch&eacute; &egrave; importante tendere bene le braccia? Che cosa succede al cerchio se tiro, se lascio andare? Come devo muovermi per mantenere la forma del girotondo? A che cosa devo fare attenzione? Che cosa vuol dire mettersi al centro del cerchio?&rdquo;.</li>
	<li>Discutiamo la disposizione che permette a tutti di vedere cose o persone poste dentro a questo spazio, le distanze da mantenere per accontentare l&rsquo;occhio che vuole una forma chiusa, la possibilit&agrave; di allargarlo o restringerlo modificando la situazione con piccoli spostamenti.</li>
	<li>Riprendiamo i discorsi ogni volta che giochi o attivit&agrave; richiedono la creazione di un cerchio, approfondendo i diversi aspetti.</li>
	<li>Chiediamo di rappresentare le diverse situazioni tenendo presente la disposizione a cerchio dei bambini.</li>
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Per i pi&ugrave; grandi: dentro al cerchio

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	<li>Chiediamo di formare un cerchio seduti a terra, osserviamo il risultato modificando se necessario fino a essere soddisfatti della forma ottenuta.</li>
	<li>Iniziamo il gioco del &ldquo;tocco&rdquo;: una bambina o un bambino corre esternamente al cerchio, tocca la schiena di un compagno per invitarlo ad alzarsi e corre dalla parte opposta alla sua. Vince la sfida chi per primo arriva a occupare lo spazio lasciato vuoto. Sperimentiamo con questo gioco la circolarit&agrave; della forma e l&rsquo;idea di punti sulla circonferenza, rappresentati dai bambini seduti.</li>
	<li>Lasciamo il tempo di appropriarsi delle regole e delle strategie del gioco, poi riprendiamo i discorsi partendo dalla posizione occupata da ciascuno, che chiediamo di marcare con un piccolo cerchietto di cartoncino nero prima di alzarsi.</li>
	<li>Osserviamo il risultato e, per evidenziare di pi&ugrave; la circonferenza, chiediamo di inserire negli spazi altri cerchietti di cartoncino. Rappresentiamo il gioco tenendo presente le cose dette e fatte. </li>
	<li>Nei giorni a seguire proponiamo altri giochi motori che richiedono la realizzazione di cerchi o di semicerchi.</li>
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Per tutti: il gioco del tocco

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Per i pi&ugrave; grandi: il centro del cerchio

Usiamo il corpo e lo spazio per ragionare sul significato della parola centro e sperimentiamo la sua circonferenza.

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Per tutti: facciamo un cerchio

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	<li>Sperimentiamo lo spazio interno di un cerchio chiedendo alle bambine e ai bambini seduti a terra di spingere una palla verso il compagno che si trova davanti dicendo il suo nome.</li>
	<li>&ldquo;Come si muove la palla? Come descrivere la sua traiettoria? Come identificare il bambino che mi sta davanti?&rdquo;.</li>
	<li>Chiediamo di immaginare le strade dei lanci e, se esiste, il punto d&rsquo;incrocio tra loro. Anche in modo grossolano proviamo a ipotizzare il centro del nostro cerchio.</li>
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Costruiamo un cerchio partendo dal centro.

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	<li>Sperimentiamo l&rsquo;attivit&agrave; prima insieme, per comprenderne lo scopo, e poi a coppie. Chiediamo a due bambini di tenere un bastone (manico di scopa) con le due mani. Mentre uno di loro rimane fermo sul posto ruotando su s&eacute; stesso nel ruolo di &ldquo;centro&rdquo;, l&rsquo;altro ruota camminando nella direzione scelta e disegnando attorno al compagno un cerchio immaginario.</li>
	<li>Possiamo variare la situazione legando ai piedi del bambino che si muove un pennarello per lasciare traccia del proprio movimento circolare.</li>
	<li>Chiediamo di immaginare di essere una trottola che gira in cerchio. Dopo aver sperimentato il movimento tenendo le braccia aperte e tese chiediamo: &ldquo;Quale parte del corpo &egrave; il punto di rotazione?&rdquo;.</li>
	<li>Queste esperienze mettono in evidenza il centro del cerchio anche come punto di rotazione.</li>
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Alla scoperta del cerchio

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