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Il gioco del Bee Bot geografico

Gamification... una nuova sfida!

Robotica educativa: un esempio di gamification

La piattaforma robotica BEE BOT ci offre la possibilit&agrave; di progettare laboratori logico-matematici che permettano ai ragazzi di apprendere in situazioni di gioco e di socializzazione altamente stimolanti.

Di seguito ne riportiamo un esempio per allenarsi sul reticolo geografico. Il laboratorio &egrave; pensato per guidare l&rsquo;insegnante durante tutte le attivit&agrave; ed &egrave; diviso in due fasi:

<ul>
	<li>progettazione (destinatari, obiettivi, tempi, spazi, materiali, metodologie, modalit&agrave; di verifica).</li>
	<li>descrizione dettagliata degli incontri.&nbsp; &nbsp;</li>
</ul>

Alla base della Robotica Educativa sta il legame tra gioco e apprendimento: il gioco come motore della curiosit&agrave; e della scoperta, per suscitare nei bambini interesse e coinvolgerli attivamente nei processi di apprendimento in un contesto emotivamente positivo, inclusivo e interattivo.

La Robotica Educativa non &egrave; l&rsquo;insegnamento della robotica come disciplina a s&eacute;, ma l&rsquo;utilizzo di artefatti robotici per veicolare gli apprendimenti.

La Robotica Educativa&nbsp;si inserisce come strumento utile a facilitare l&rsquo;apprendimento e a renderlo pi&ugrave; efficace, favorisce la socializzazione, la condivisione e il lavoro di squadra. Essa presuppone l&rsquo;utilizzo di un metodo incentrato sul learning by doing che aiuta a sviluppare la logica e a pensare in modo creativo.

Anche l&rsquo;errore assume una diversa valenza:&nbsp;&egrave; immediatamente visibile e non viene percepito con frustrazione e scoraggiamento, ma come un&rsquo;opportunit&agrave; e un&nbsp;impulso a riprovare.&nbsp;

La&nbsp;gamification&nbsp;&egrave; diventata una metodologia didattica pienamente accolta&nbsp;nelle aule di tutto il mondo. Si tratta di portare le dinamiche del gioco nella didattica quotidiana per ottenere maggior coinvolgimento da parte degli alunni, amplificare la loro motivazione e consentire di memorizzare le informazioni in maniera significativa e pi&ugrave; a lungo termine.

La gamification si pu&ograve; considerare un&nbsp;metodo costruttivistico. L&rsquo;alunno &egrave; posto al centro del processo formativo, &egrave; costruttore del proprio apprendimento che acquisisce&nbsp;attraverso esperienze dirette.

Grazie alla gamification &egrave; possibile rendere interessanti, coinvolgenti e stimolanti anche concetti e nozioni astratti o apparentemente inutili per gli studenti.

Semplicemente parlando il loro linguaggio, possiamo progettare attivit&agrave; per azzerare la parte di &ldquo;noia&rdquo; di alcuni argomenti e rendere tutto pi&ugrave; appassionante e appagante, innescando lo stesso meccanismo di soddisfazione che sta alla base del successo di giochi popolari tra i pi&ugrave; giovani come Fortnite o Minecraft. E poi, divertendosi si impara di pi&ugrave;!

Negli ultimi anni abbiamo assistito a un progressivo cambiamento del &ldquo;fare didattica&rdquo;.&nbsp; Flipped classroom, didattica laboratoriale, apprendimento cooperativo, debate, gamification sono metodologie didattiche che ormai affiancano a pieno titolo la tradizionale lezione frontale. Pongono l&rsquo;alunno al centro del proprio percorso di apprendimento del quale diviene artefice e coautore. Questi approcci sono fondati sulla costruzione attiva e partecipata del sapere da parte degli alunni e consentono di presentare proposte didattiche che puntano alla costruzione di competenze disciplinari e trasversali, oltre che all&rsquo;acquisizione di abilit&agrave; e conoscenze.

Marianna Bernardini, Anna Maria La Manna, Antonella Colombini, Robobook, appunti per un robot come compagno di banco. 

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Un robot come compagno di banco