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Un anno di lavoro con la Costituzione

La sintesi di un'attività molto articolata e ricca di spunti.

di Redazione GiuntiScuola14 settembre 20112 minuti di lettura
Un anno di lavoro con la Costituzione | Giunti Scuola

Un anno di lavoro sulla Costituzione. L'esperienza, su cui ha riflettuto Mario Lodi ( leggi il suo intervento ), si è svolta nella classe prima della scuola primaria di Soave (VR), ed è stata animata e coordinata dall’insegnante Luciana Bertinato, alla quale abbiamo chiesto di raccontare le fasi essenziali del loro lavoro. Eccone un canovaccio:

Redazione: 14 Settembre 2011 La Vita Scolastica

Dal primo giorno di scuola abbiamo impostato in modo nuovo la didattica e ci siamo occupati di alcuni problemi fondamentali, quali:

  • Trasformare l’aula in laboratorio, con la partecipazione dei bambini stessi e anche  dei genitori.
  • Scegliere il posto funzionale per le diverse attività, con l’assunzione di incarichi e responsabilità individuali.
  • Organizzare nello spazio e nel tempo le attività, con regole espresse e controllate dall’assemblea che rappresenta la comunità classe.
  • Gestire il tempo della parola durante il quale i bambini parlano, ascoltano, si conoscono e diventano a poco a poco cittadini liberi che rispettano il diritto di tutti di parlare e di esprimere il proprio pensiero.

All’interno di questa cornice si sono collocate le varie attività didattiche.

  • I bambini hanno ”raccontato” con il linguaggio grafico il mondo reale che hanno visto con i propri occhi e sperimentato con i sensi.
  • Con la traduzione dei suoni della parola in segni alfabetici, la cosiddetta “magia” della lettura, si è passati dalla lettura dei librini a quella dei libri della biblioteca scolastica.
  • Il momento successivo è stato la produzione di libri : ogni bambino possiede una storia, perciò i fatti della vita sono diventati spunti per raccontare e scrivere storie vere o fantastiche. È nata da qui l’esigenza di raccogliere, stampare, diffondere le notizie del mondo intorno ai bambini attraverso il diario di classe.
  • Abbiamo inoltre sentito il bisogno di comunicare ad altri le notizie e di confrontarle con quelle di altri bambini: è nata così la corrispondenza. Il mondo intorno ai bambini, a poco a poco, si è allargato: dal lavoro dei contadini che coltivano la campagna vicino alla scuola al lavoro dei genitori; così i bambini si sono confrontati con le attività umane che li attendono quando dovranno compiere le scelte per il futuro.

Negli anni successivi il programma di lavoro prevede l’ampliamento del nostro "mondo" ai paesi e alle città vicine e più tardi agli Stati e ai popoli confinanti, saranno in tal modo affrontati i problemi della Terra.

da "La Vita Scolastica", 18, 2008


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