Multicultura

Osservatorio Scuola Primaria • Anteprima novembre 2011

Scuola: sarà trascurata dal nuovo ministro?

Il 12 novembre 2024 Il Ministro dell&#39;Istruzione e del Merito ha firmato il <a href="https://www.mim.gov.it/web/guest/-/scuola-ministro-valditara-firma-decreto-da-12-8-milioni-per-l-integrazione-degli-studenti-stranieri-un-passo-concreto-per-l-uguaglianza-delle-opportun" target="_blank">decreto che stanzia 12,8 milioni di euro</a> a favore delle scuole con classi in cui la presenza di studenti stranieri che entrano per la prima volta nel sistema scolastico italiano supera il 20%. Si tratta in realt&agrave; di un decreto attuativo di quanto previsto dalla L. 106 del 29/07/2024 di conversione del DL 71 del 31/05/2024. In sostanza, sul piano amministrativo, si tratta di un atto dovuto emanato in ossequio a una precisa disposizione di legge.

Il comunicato del MIM sottolinea come &ldquo;Ministero e Governo, siamo fermamente impegnati a garantire a tutti gli studenti, indipendentemente dalla loro provenienza, uguali opportunit&agrave; di successo scolastico e sociale. Per contrastare la dispersione scolastica (&hellip;), offriamo misure concrete e risorse adeguate. Vogliamo che questi giovani abbiano accesso a percorsi formativi mirati per acquisire una solida conoscenza della lingua italiana, che &egrave; condizione essenziale per una effettiva integrazione. Anche questa promessa &egrave; stata mantenuta&quot;.

Pi&ugrave; nello specifico, le risorse saranno destinate, previo avviso pubblico di adesione, alle scuole per organizzare percorsi formativi di potenziamento della lingua italiana per gli studenti stranieri entrati per la prima volta nel sistema scolastico, in possesso di un livello di padronanza della lingua italiana, a seguito di apposito accertamento; di livello inferiore a A2 (QCER). Si tratta di misure che possono incentivare la messa in atto di forme di full immersion di apprendimento della lingua italiana potendo contare sull&rsquo;assegnazione di un docente dedicato a tale insegnamento.

Facendo per&ograve; un&rsquo;analisi pi&ugrave; approfondita dei requisiti previsti dal DL 71/2024 per poter partecipare all&rsquo;avviso pubblico, scopriamo che la scuola primaria (ma pressoch&eacute; le scuole di ogni ordine e grado) potrebbe essere tagliata fuori dai finanziamenti. Infatti il pi&ugrave; volte citato DL 71/2024 prevede, stricto sensu, che il docente aggiunto (o comunque le risorse finanziarie all&rsquo;uopo necessarie) viene assegnato per le classi aventi un numero di studenti stranieri (che entrano per la prima volta nel nostro sistema scolastico) pari o superiore al 20% degli studenti delle classi stesse.

Facciamo un rapido conto: se una classe &egrave; composta da 25 alunni, per poter fruire del docente aggiunto occorre che almeno 5 bambini siano stranieri e che siano inseriti per la prima volta a scuola. Una eventualit&agrave; molto irrealistica, anche per quelle realt&agrave; coinvolte in modo massiccio nei fenomeni migratori. Non solo: se dividiamo i 12,8 milioni di euro per lo stipendio medio di un insegnante italiano (&euro; 31.320, anno 2023), si ha una disponibilit&agrave; di 407 docenti per tutti i gradi scolastici e per tutte le scuole italiane. I toni che traspaiono dal comunicato, se letti alla luce di questi dati grezzi, mostrano la distanza che ancora c&rsquo;&egrave; tra le affermazioni di principio e le concrete risposte offerte in termini finanziari.

Studenti stranieri, dove andranno i 12,8 milioni del Ministero?