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Nel corpo umano

ATTIVITÀ 3

Domandiamo ai bambini: “Che cos’è un seme?”.&nbsp;Raccogliamo e discutiamo le loro opinioni fino&nbsp;a condividere la funzione specifica del seme&nbsp;quale organo riproduttivo della pianta. Agli alunni divisi in piccoli gruppi proponiamo&nbsp;una sfida: riconoscere due “corpi estranei” in&nbsp;una serie di semi diversi. A tale scopo procuriamone&nbsp;una ventina (per esempio semi di zucca,&nbsp;mela, grano, riso, mais, lenticchie, fagioli, fiori...)&nbsp;e inseriamo gli intrusi: un sassolino colorato,&nbsp;un pezzettino di plastica o qualcosa di simile. Consegniamo agli allievi la SCHEDA Distinguere semi da non semi&nbsp;e&nbsp;registriamo le modalità di investigazione.

Il seme si “sveglia” se...

È possibile che i bambini propongano di seminare&nbsp;tutti i campioni, dando per scontato che&nbsp;dai non-semi nulla potrà nascere. Facciamo presente che i semi utilizzati per la nostra alimentazione spesso vengono trattati (decorticati, tostati...) e che questo può complicare o invalidare la nostra operazione. Concordiamo quindi di non poter usare la semina come verifica, ma di sperimentarla&nbsp;successivamente, con l’accortezza di&nbsp;evitare i semi che possano essere stati trattati. Confrontiamo le conclusioni a cui sono giunti i vari gruppi e, nei casi di discordanza, chiediamo di esplicitare le loro convinzioni. Riveliamo infine quali sono effettivamente gli “intrusi”.Osservando i bambini al lavoro possiamo monitorare indici di competenza quali lo spirito di iniziativa, la capacità di formulare ipotesi, di&nbsp;progettare e realizzare procedure operative, ma anche verificare se sanno creare contesti collaborativi e di reciproco rispetto.

Curiamo la fase dell’osservazione della germinazione&nbsp;e della crescita della piantina su due fronti:<ul><li>la germinazione di un seme di fagiolo le cui&nbsp;parti in trasformazione (radichetta, stelo e foglioline)&nbsp;risultino ben individuabili e facilmente&nbsp;analizzabili in termini di ruolo, forma, funzione;</li><li>la germinazione contemporanea di diversi&nbsp;semi tra quelli procurati dai bambini, per individuare,&nbsp;misurare e registrare caratteristiche, somiglianze&nbsp;e differenze tra le specie a partire dalle&nbsp;fasi iniziali di crescita delle piantine. </li></ul>

Una sfida divertente

Proponiamo alla classe di mettere a dimora i&nbsp;semi per osservare le prime fasi di crescita delle&nbsp;piantine. Riflettiamo sul fatto che la semina nel&nbsp;terriccio non ci permette di seguire le fasi iniziali&nbsp;di sviluppo del seme. In base alle proposte, usiamo&nbsp;carta assorbente, cotone idrofilo o quant’altro&nbsp;i bambini considerino adatto allo scopo e&nbsp;predisponiamo dei germinatoi artigianali.

ATTIVITÀ 4

Chiediamo alla classe: “Quali sono le condizioni&nbsp;necessarie a un seme per iniziare il suo sviluppo?”.&nbsp;Confrontiamo le ipotesi e le variabili&nbsp;individuate e verifichiamone concretamente la&nbsp;correttezza con la predisposizione contemporanea&nbsp;delle situazioni contrarie:<ul><li>con acqua e senza acqua;</li><li>con luce e in assenza di luce;</li><li>con temperatura maggiore o minore;</li><li>con terriccio o con un altro materiale...</li></ul>Nel corso della sperimentazione ricordiamo che la raccolta dei dati e la loro lettura è fondamentale&nbsp;in un’indagine di tipo scientifico. Giungiamo poi, mediante una discussione collettiva,&nbsp;a una conclusione condivisa da tutti, in&nbsp;cui i fattori “temperatura” e “umidità” risultino&nbsp;ben evidenziati.

Consegniamo la SCHEDA La semina in condizioni diverse e invitiamo ogni&nbsp;bambino a:<ul><li>scegliere tre semi dello stesso tipo;</li><li>provvedere responsabilmente alla loro semina&nbsp;e al loro accudimento durante la crescita;</li><li>registrare quotidianamente delle trasformazioni,&nbsp;anche mediante rappresentazioni grafiche.</li></ul>Oltre ad annotazioni di carattere scientifico,&nbsp;gli alunni potranno scrivere pensieri, dediche e&nbsp;storielle per le loro piantine che, dopo un certo&nbsp;periodo, potranno portare a casa per collocarle&nbsp;in orti, giardini, o balconi. I bambini che dovessero&nbsp;presentare difficoltà a verbalizzare autonomamente&nbsp;per iscritto, potranno esporre verbalmente le loro osservazioni così da registrarle&nbsp;con un apparecchio adatto.

Che cos’è un seme?

In ogni parte del mondo i semi delle piante, ricchi di sostanze nutritive, sono importanti sia per la vita vegetale che per l’alimentazione dell’uomo.
 
 Quando sopraggiungono le condizioni favorevoli,
 
 l’embrione racchiuso al loro interno abbandona lo stato di inattività per dare inizio alla nuova vita vegetale. Il caratteristico stato di  “quiescenza” è quindi finalizzato alla possibilità di riprodurre la pianta anche a grande distanza fisica e  temporale. Per i bambini scoprire le straordinarie potenzialità di un seme, osservare e confrontare una gamma di esemplari nella loro varietà di colori, forme e caratteristiche, prendersi cura di u

In ogni parte del mondo i semi delle piante, ricchi di sostanze nutritive, sono importanti sia per la vita vegetale che per l’alimentazione dell’uomo. Quando sopraggiungono le condizioni favorevoli, l’embrione racchiuso al loro interno abbandona lo stato di inattività per dare inizio alla nuova vita vegetale. Il caratteristico stato di  “quiescenza” è quindi finalizzato alla possibilità di riprodurre la pianta anche a grande distanza fisica e  temporale. Per i bambini scoprire le straordinarie potenzialità di un seme, osservare e confrontare una gamma di esemplari nella loro varietà di colori, forme e caratteristiche, prendersi cura di una nuova pianta che si sviluppa e cresce risulta interessante e coinvolgente, avvicinando inoltre alla biodiversità e alle straordinarie peculiarità dei viventi.

In ogni parte del mondo i semi delle piante, ricchi&nbsp;di sostanze nutritive, sono importanti sia per&nbsp;la vita vegetale che per l’alimentazione dell’uomo.&nbsp;Quando sopraggiungono le condizioni favorevoli,&nbsp;l’embrione racchiuso al loro interno abbandona lo stato di inattività per dare inizio&nbsp;alla nuova vita vegetale. Il caratteristico stato di&nbsp; “quiescenza” è quindi finalizzato alla possibilità&nbsp;di riprodurre la pianta anche a grande distanza&nbsp;fisica e&nbsp; temporale. Per i bambini scoprire le straordinarie&nbsp;potenzialità di un seme, osservare e&nbsp;confrontare una gamma di esemplari nella loro&nbsp;varietà di colori, forme e caratteristiche, prendersi&nbsp;cura di una nuova pianta che si sviluppa e&nbsp;cresce risulta interessante e coinvolgente, avvicinando&nbsp;inoltre alla biodiversità e alle straordinarie&nbsp;peculiarità dei viventi.

Il seme germina&nbsp;e la piantina cresce

Per concludere

ATTIVITÀ 2

ATTIVITÀ 1

Obiettivi specifici

<ol><li class="heading5">Che cos’è un seme? con SCHEDA Distinguere semi da non semi </li><li class="heading5">Il seme si “sveglia” se... </li><li class="heading5">Il seme germina&nbsp;e la piantina cresce </li><li class="heading5">Per concludere con SCHEDA La semina in condizioni diverse</li></ol>

<ul><li>Riconoscere i semi e scoprirne le caratteristiche.</li><li>Individuare le condizioni che permettono la germinazione di un seme.</li><li>Osservare e descrivere le fasi della germinazione e della crescita della piantina.</li></ul>

attività

Dal seme alla pianta

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