Nel Giorno della memoria

Attività per un percorso autobiografico - "Pillole" per star bene insieme

La festa della mamma nel mondo

La scuola italiana non sarebbe certamente la stessa senza il contributo di idee, pensieri, proposte di Andrea Canevaro che ci ha lasciati pochi giorni fa. I suoi scritti, studi, ricerche&nbsp; sull&#39;inclusione delle bambine e dei bambini, delle ragazze e dei ragazzi con disabilit&agrave; rappresentano&nbsp; l&#39;asse portante delle scelte pedagogiche e delle pratiche didattiche.&nbsp; Vogliamo ricordarlo suggerendo ai docenti una lettura estiva dei suoi libri, che ci suggeriscono attenzioni e cura verso ciascun bambino, con la sua storia e le sue tracce.&nbsp;&nbsp;

Quando un bambino va a scuola, &egrave; come se fosse portato nel bosco, lontano da casa. Ci sono bambini che si riempiono le tasche di sassolini bianchi e li buttano per terra, in modo da saper ritrovare la strada di casa anche di notte, alla luce della luna. Ma ci sono bambini che non riescono a fare provvista&nbsp; di sassolini, e lasciano&nbsp; delle briciole di pane secco, come traccia per tornare a casa. &Egrave; una traccia molto fragile e bastano le formiche a cancellarla. Cos&igrave; i bambini si perdono nel bosco... &Egrave; una scuola sbagliata quella che non tiene conto della traccia del passato nel bambino, della sua casa che &egrave; la sua realt&agrave; culturale, incisa nel suo corpo e in tutta la sua persona.&nbsp;

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<h3>I bambini che si perdono nel bosco, La Nuova Italia</h3>

Letture per insegnanti: perché i bambini non si perdano nel bosco

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