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Accelerato in alcune Regioni il piano di formazione per l’insegnamento dell’inglese nelle scuole primarie

Il Piano di formazione per lo sviluppo delle competenze linguistico comunicative e metodologico-didattiche dei docenti di scuola primaria (DPR 81/09 art. 10 c.5) viene accelerato nelle regioni dell’Obiettivo Convergenza.

di Redazione GiuntiScuola21 maggio 20122 minuti di lettura

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali
Direzione generale per gli affari internazionali Uff. V
Nota prot. AOODGAI/2738 dell’8 marzo 2012

Oggetto: programmazione dei Fondi strutturali 2007/2013 – Programma Operativo Nazionale “Competenze per lo Sviluppo” – 2007IT051PO007 – finanziato con il FSE. Attuazione nelle regioni dell’Obiettivo Convergenza il Piano di formazione per lo sviluppo delle competenze linguistico comunicative e metodologico-didattiche dei docenti di scuola primaria (DPR 81/09 art. 10 c.5)

Con la Circolare Ministeriale DGPER protocollo 1188 del 20 febbraio 2012 i MIUR aveva dato l’avvio alla formazione del secondo contingente di docenti interessati alla specializzazione per l’insegnamento della lingua inglese nelle scuole primarie, come previsto dall’articolo 10, comma 5, del d.P.R. 20 marzo 2009, n. 81, secondo il quale l’insegnamento in questione deve essere affidato agli insegnanti di classe appositamente specializzati.

L’attuazione del Piano viene accelerata in Campania, Puglia, Calabria e Sicilia . Si tratta delle regioni coinvolte nel cosiddetto Obiettivo Convergenza, il programma di finanziamento della Comunità europea riguardante in particolare le regioni con un prodotto interno lordo pro capite (Pil/abitante) inferiore al 75% della media dell’UE allargata.

Ferme restando le modalità generali di attuazione valide su tutto il territorio nazionale, i dirigenti scolastici delle predette Regioni sono stati invitati a segnalare sollecitamente i nominativi dei docenti privi di specializzazione in servizio presso le loro istituzioni scolastiche.

Sulla base delle segnalazioni gli Uffici scolastici regionali interessati potranno stimare l’effettivo bisogno di formazione, individuare gli istituti presso i quali sarà opportuno far svolgere i corsi, il numero di questi ultimi e il loro livello e i tutor da impegnare.

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