La civiltà egizia

La nascita di Roma

Le fonti storiche

Ricordi il primo giorno di scuola?

Ricostruiamo la storia di classe prima

Al museo: tracce delle civiltà passate

Mostriamo la mappa dei territori colonizzati dai Greci in Italia (Fig. 1), poi guidiamo i bambini nell’esplorazione di alcuni siti archeologici presenti nei territori della Magna Grecia facendo un viaggio virtuale con <a data-cke-saved-href="https://earth.google.com/web/@38.8821626,15.02910495,8.35518834a,614372.93190442d,30y,0h,0t,0r/data=MicKJQojCiExU0tvSUlsbGhyMzYzQXZBdVp4VGZCS0NWMjNmYlJjVWo" target="_blank" href="https://earth.google.com/web/@38.8821626,15.02910495,8.35518834a,614372.93190442d,30y,0h,0t,0r/data=MicKJQojCiExU0tvSUlsbGhyMzYzQXZBdVp4VGZCS0NWMjNmYlJjVWo">Google Earth</a>. Concludiamo il tour con una riflessione sulla ricchezza della civiltà nata in questi territori.

Attività 2

Per riflettere sugli effetti determinati dall’incontro fra i coloni greci e le popolazioni autoctone, partiamo dalla lettura del testo di Diodoro Siculo nella SCHEDA La colonia di Agrigento.

1. Dividiamo la classe in gruppi e consegniamo a ciascun gruppo il testo della leggenda.2. Chiediamo di suddividersi i ruoli e immaginare pensieri e parole di Falanto e degli altri personaggi.3. Ciascun gruppo presenterà alla classe la propria rappresentazione.4. Al termine chiediamo a ciascun alunno di produrre un testo dal titolo: ... e se Falanto fossi io?. Invitiamoli a immedesimarsi in Falanto in partenza verso nuove terre alla ricerca di un futuro migliore e di raccontarne speranze e paure.

Concludiamo il percorso con il LABORATORIO: proponiamo ai bambini di drammatizzare la leggenda della fondazione della città di Taranto nell’VIII secolo a.C. ad opera dello spartano Falanto e di sua moglie.

Attività 1

L’incontro fra popoli: benefici e criticità

L’incontro fra popoli: benefici e criticità

Avviamo il percorso con un’attività di
 
 brainstorming
 
 . Chiediamo ai bambini: secondo voi, che cosa succede quando gruppi di persone provenienti da diverse zone del mondo, con abitudini, usi, costumi e lingue diverse, si trovano a vivere nello stesso territorio?
 
 Proviamo insieme a individuare gli aspetti positivi e le criticità e annotiamo le riflessioni su un cartellone o sulla LIM.
 
 Centriamo a questo punto l’attenzione sugli spostamenti e le motivazioni che spinsero il popolo greco intorno al 750 a.C. alla ricerca di nuove terre in cui vivere.
 
 Ricordiamo le caratteristiche ambientali de

Avviamo il percorso con un’attività di brainstorming. Chiediamo ai bambini: secondo voi, che cosa succede quando gruppi di persone provenienti da diverse zone del mondo, con abitudini, usi, costumi e lingue diverse, si trovano a vivere nello stesso territorio?Proviamo insieme a individuare gli aspetti positivi e le criticità e annotiamo le riflessioni su un cartellone o sulla LIM.Centriamo a questo punto l’attenzione sugli spostamenti e le motivazioni che spinsero il popolo greco intorno al 750 a.C. alla ricerca di nuove terre in cui vivere.Ricordiamo le caratteristiche ambientali della Grecia e mettiamo in evidenza la relazione tra l’ambiente poco favorevole e la necessità di cercare nuove terre, nuovi materiali e nuovi sbocchi commerciali.

La Magna Grecia: la ricchezza dell’incontro

L’alunna/o: <ul><li style="text-align: justify;">produce informazioni con fonti di diversa natura; </li><li style="text-align: justify;">espone i fenomeni studiati anche con l’utilizzo di quadri di civiltà e di risorse digitali.&nbsp; </li></ul>In modo completo, sicuro e autonomo, con tempi rapidi e spunti personali (Avanzato); con qualche incertezza soprattutto in situazioni non note (Intermedio); in modo incerto e non del tutto autonomo (Base); in modo incompleto e solo se guidato (In via di prima acquisizione).Per il quaderno della documentazione: raccogliamo i testi prodotti nel laboratorio.

TESTO La leggenda di Falanto, fogli, materiale di cancelleria.

Integriamo le informazioni sulla colonia siciliana con quelle del libro di testo e della&nbsp;SCHEDA&nbsp;Le colonie in Magna Grecia e riflettiamo insieme ai bambini sui cambiamenti intervenuti nei territori in seguito all’arrivo dei Greci in Italia, relativamente ad attività economiche (coltivazioni, commerci, artigianato, uso della moneta), organizzazione politica, cultura (lingua, religione, giochi olimpici), forma delle città.

Avviamo il percorso con un’attività di brainstorming. Chiediamo ai bambini: secondo voi, che cosa succede quando gruppi di persone provenienti da diverse zone del mondo, con abitudini, usi, costumi e lingue diverse, si trovano a vivere nello stesso territorio? Proviamo insieme a individuare gli aspetti positivi e le criticità e annotiamo le riflessioni su un cartellone o sulla LIM. Centriamo a questo punto l’attenzione sugli spostamenti e le motivazioni che spinsero il popolo greco intorno al 750 a.C. alla ricerca di nuove terre in cui vivere. Ricordiamo le caratteristiche ambientali della Grecia e mettiamo in evidenza la relazione tra l’ambiente poco favorevole e la necessità di cercare nuove terre, nuovi materiali e nuovi sbocchi commerciali.

<ul><li class="heading5"><a data-cke-saved-href="#scheda1" href="#scheda1">SCHEDA La colonia di Agrigento</a></li><li class="heading5"><a data-cke-saved-href="#scheda2" href="#scheda2">SCHEDA Le colonie in Magna Grecia</a></li><li class="heading5"><a data-cke-saved-href="#scheda5" href="#scheda5">TESTO La leggenda di Falanto</a></li></ul>

SCHEDE E testi |&nbsp;DIDATTICA DIGITALE INTEGRATA -&nbsp;DDI<ul></ul>

Obiettivi di apprendimento

Attività

<ol><li class="heading5"><a data-cke-saved-href="#att1" href="#att1">L’incontro fra popoli: benefici e criticità</a></li><li class="heading5"><a data-cke-saved-href="#att2" href="#att2">La Magna Grecia: la ricchezza dell’incontro</a></li><li class="heading5"><a data-cke-saved-href="#att3" href="#att3">LABORATORIO La leggenda delle origini di Taranto</a></li></ol>

<ul><li class="heading5">Produrre informazioni con fonti di diversa natura utili a ricostruire gli spostamenti dei Greci. </li><li class="heading5">Esporre i fenomeni studiati anche con l’utilizzo di quadri di civiltà e di risorse digitali.</li></ul>

L’incontro con l’altro

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