Imparare facendo

Apologia dell’attivismo

Giocare per crescere

Progetto accoglienza parte I: gli animali amici

Progetto accoglienza parte II: nuove scoperte

Progetto accoglienza parte III: raccontiamo l’amicizia

La cura degli spazi e dei tempi &egrave; importante in una attivit&agrave; di tinkering. Ci sono sessioni dove gbambine e bambini vagano liberamente per la stanza e altre dove li vedi seduti a progettare o programmare.

Mi piace iniziare le sessioni di tinkering ponendo su un tavolo tutti i materiali che servono per una attivit&agrave; (magari fatti portare da casa dagli studenti) e talvolta mostro un prodotto gi&agrave; pronto, per creare curiosit&agrave; e sfida. Ogni gruppo ha un suo progetto e 15 minuti prima della fine della lezione discutiamo sui progetti realizzati.

&Egrave; utile, quindi, curare la fase di osservazione durante l&rsquo;esperienza, magari anche riportando registrazioni, foto, ponendo domande.

In una buona sessione di tinkering il prodotto finale &egrave; secondario, dobbiamo concentrarci sul processo.

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La traduzione italiana di tinkering &egrave; armeggiare, ha a che fare con carta, colla, cartone, chiodi, viti, saldature ecc.; molto vicino a quello che fanno gli artigiani o allo smontare e costruire dei bambini.

Il tinkering &egrave; un tentativo serio, generalizzato nei contenuti, che porta naturalmente a progetti complessi e a opportunit&agrave; di apprendimento individualizzate; &egrave; stato recentemente introdotto nel campo educativo come un potenziale motore di creativit&agrave;, coinvolgimento e innovazione nell&rsquo;apprendimento delle discipline STEAM. Mescola gli strumenti tecnologici di alta e bassa tecnologia insieme a una forte dimensione estetica che supporta l&rsquo;auto espressione dei bambini e delle bambine. Pu&ograve; essere utilizzato fin dalla scuola dell&rsquo;infanzia, &egrave; a bassissimo costo ed &egrave; naturalmente orientato verso una didattica per progetti.

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TINKERING E STEM

Nelle attivit&agrave; di tinkering i bambini e le bambine lavorano con un assortimento di materiali a basso costo: cestini di frutti di bosco, rotoli di carta igienica, alluminio, cannucce, nastro adesivo, pezzi di cartone, piume, carta velina, corde, palline, luci, batterie, motorini e cos&igrave; via.

Costruiscono oggetti che galleggiano o volano o vanno veloci: di fronte a un ventilatore realizzato che tipicamente va fuori dal flusso di vento, o si abbassa e non vola, oppure si muove in maniera irregolare, ritornano al tavolo per rifinire il design, magari per aggiungere altra stabilit&agrave;.

Attraverso questo processo, si impegnano a fare previsioni, progettare, testare, revisionare e ripetere il test: diventano cos&igrave; creatori, costruiscono i loro esperimenti scientifici, riflettono sui concetti teorici, argomentano, congetturano, trovano diverse strategie di rappresentazione.

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Sessione di tinkering con i grandi dell&rsquo;infanzia: realizzazione di un fondale marino illuminato, utilizzando materiale di recupero quale pasta di sale, pasta, sale, stoffe, led ecc.

Il movimento attuale dei maker ha rilanciato il tinkering come processo vitale per l&rsquo;apprendimento&nbsp; e lo ha fatto integrando oggetti quali legno, carta, colla, con strumenti e tecnologie digitali (droni, stampanti 3D, laser cutter, microcontrollori ecc.) Uno dei rischi nelle attivit&agrave; di making &egrave; quello di trasformare le attivit&agrave; in operazioni meccaniche (si segue un tutorial, sempre la stessa operazione).

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Come gli scienziati si confrontano con simmetrie, equilibrio, peso e turbolenza: sembra stiano giocando, ma per un bambino il gioco &egrave; una cosa seria

Laboratorio di tinkering sulle citt&agrave; del futuro, hanno partecipato bambine e bambini dai 4 ai 6 anni, insieme ai loro genitori.

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UN APPROCCIO CREATIVO

Laboratorio sui circuiti morbidi con i grandi della scuola dell&rsquo;infanzia.

Il tinkering, invece, restituisce quell&rsquo;imprevisto, quella creativit&agrave; che rende ogni attivit&agrave; diversa ogni volta

Il bambino &egrave; al centro, il docente &egrave; accanto, mai di fronte, e le curiosit&agrave; sono sempre ben accette: non esistono domande stupide in una sessione di tinkering

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CENTRALIT&Agrave; AL PROCESSO

&ldquo;Come posso rendere interattivo il regalo di compleanno per mia mamma? Come costruisco una scatola di segreti con allarme? Come metto in moto una bambola?&rdquo;.

Il tinkering richiede logica, pazienza, ma non sottovalutate anche la componente artistica. L&rsquo;arte &egrave; fondamentale in una sessione di tinkering: di fronte a progetti scarni, ma funzionanti ho visto, spesso, pochi sorrisi, mentre di fronte ad auto ferme, ma colorate e luccicanti, vi &egrave; sempre un fortissimo coinvolgimento emotivo e visivo. Arte e Scienza non sono affatto in contrapposizione. Sia gli artisti sia gli scienziati necessitano di una acuta capacit&agrave; di osservazione. Entrambi vogliono capire e descrivere il mondo.

I bambini nelle attivit&agrave; di tinkering, non devono scegliere cosa essere: sono sia artisti sia scienziati! Durante le attivit&agrave; &egrave; facile che emergano due domande/affermazioni: &ldquo;Ed ora che faccio?&rdquo; o &ldquo;Non funziona&rdquo;.

Nel porre la prima domanda il bambino o la bambina sta facendo una richiesta: finora mi hai sempre fornito istruzioni passo passo, ora mi stai concedendo fin troppa libert&agrave;. In questi casi occorre rispondere fornendo sempre pi&ugrave; direzioni, i bambini dovrebbero essere lasciati liberi di scoprire le cose da soli e non di ricevere insegnamenti precotti e pronti all&rsquo;uso.

La seconda affermazione &egrave; un classico a cui non ho esitato a dare la seguente risposta: non vi sono cose che funzionano sempre e subito nell&rsquo;universo. Il funzionamento di una cosa richiede tempo, pazienza, perseveranza e logica! Prendetevi il vostro tempo.

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COME ORGANIZZARE IL LAVORO

Coding tangibile alla scuola dell&rsquo;infanzia con mTiny. Il robot indossa un vestito fatto di cartone, ma con penne 3D e stoffa i bambini possono realizzare diversi &ldquo;vestiti&rdquo;.

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Ci sono una serie di cose utili da fare per inserire il tinkering nelle proprie sezioni: creare ambienti di apprendimento che consentono l&rsquo;esplorazione, alternare fasi di tinkering con fasi di progettazione, di sistematizzazione teorica, fornire percorsi multipli, non fare mai da soli.

Il tinkering pu&ograve; essere uno strumento efficace per avviare i bambini fin dai due anni a concetti scientifici, occorre quindi ripensare ad un curricolo verticale di tipo scientifico fin dalla scuola dell&rsquo;infanzia. Questo approccio rappresenta un potente motore di creativit&agrave;, condivisione, inclusione e diventa un&rsquo;occasione per restituire alle bambine e ai bambini quello spazio fisico che il virtuale spesso sottrae loro.

Tra 50 anni molte cose non ci saranno pi&ugrave;, probabilmente cambier&agrave; il nostro concetto di computer o di smartphone e di Internet stesso, ma si continuer&agrave; a fare tinkering. Perch&eacute; non iniziare a praticarlo da subito in tutte le nostre scuole?

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Robotica con bambine e bambini dai 3 ai 5 anni di et&agrave;, il robot &egrave; stato costruito da zero con motorini a basso costo.

Tinkering nella scuola dell’infanzia

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