Matematica/Italiano - Problemi in cucina

La parola CONTARE

La parola TABELLINA

Speciale Lessico

La parola PROPRIETÀ

Giochiamo con la parola... PROBLEMA&nbsp;

Etimologia, forme e significati

Oggi si usa la locuzione no problem, ovvero “non c’è problema”, per rassicurare, al posto di “Non preoccuparti, va bene”. Per metonimia, si usa per parlare di persone chiuse, difficili (Gli adolescenti sono un problema,&nbsp;non si sa mai cosa dirgli) o che danno preoccupazioni (Suo figlio è sempre stato un problema).

Ping pong di domande<img filer_id="226299" src="/d/filer/sharing/1605863905/226299/" title="" align="" thumb_option="" original_image="false" style="height: 240px; width: 300px; margin: 15px 20px; float: left;" data-cke-saved-src="/d/filer/sharing/1605863905/226299/">Per risolvere un problema occorre porsi le domande giuste. Se devo pagare due litri di latte, è meglio che mi chieda quanto costa ogni bottiglia, invece di quanto pesa, vero? Dopo aver lavorato sulle varie domande – Quanto? Come? Perché? Quanto di meno? Quanto manca? – rilassiamoci. Una coppia si sfida, gli altri sono il pubblico. La sfida consiste nel farsi delle domande a cui rispondere con altre domande (per esempio: Quanti anni hai? E tu? Perché non lo sai? E che colore ti piace? ...) cercando di far rispondere l’altro che in questo caso perde la sfida.

Soffermiamoci sul prefisso PRO-: <ul><li style="text-align: justify;">si trova in verbi con il senso di “davanti” o “fuori” (procedere, promuovere) o riferito al tempo (procrastinare); </li><li style="text-align: justify;">oppure in locuzioni con il significato di “per”, “a vantaggio di”, “in difesa di” (pro e contro); </li><li style="text-align: justify;">significa “invece di” in alcune parole (pronome).</li></ul>

L’angolo del problema<img filer_id="226300" src="/d/filer/sharing/1605863981/226300/" title="" align="" thumb_option="" original_image="false" style="height: 394px; width: 260px; margin: 10px 20px; float: right;" data-cke-saved-src="/d/filer/sharing/1605863981/226300/">A scadenza regolare, inseriamo in una busta un problema (“Abbiamo 50 euro da spendere per la classe: Cosa ci serve? Dove lo compriamo? Possiamo risparmiare?”, “Giorgia e sua sorella hanno lezioni online alla stessa ora e un solo computer: come possono risolvere il problema?”, “Andremo al museo della scienza: cosa dobbiamo fare per organizzare questa gita? Cosa devo fare io? Cosa potete fare voi?” e problemi più prettamente logico-matematici) e sistemiamo una cassetta per le soluzioni dei bambini. Dopo aver letto e analizzato le loro risposte, in classe riassumiamo le diverse idee o soluzioni, discutiamone insieme e attiviamoci se è un compito di realtà.

PROBLEMA, dal latino&nbsp;problema&nbsp;(= questione proposta), viene dal <a data-cke-saved-href="http://it.wikipedia.org/wiki/Lingua_greca" target="_blank" href="http://it.wikipedia.org/wiki/Lingua_greca">greco</a>&nbsp;problema (= sporgenza, promontorio, ostacolo) dal verbo proballo (= mettere davanti) cioè pro- (= innanzi) + ballo (= mettere, gettare). Il problema è un ostacolo che si mette tra la volontà e l’obiettivo, rendendo difficile raggiungere quest’ultimo. In matematica è un quesito con enunciato e dati per la soluzione attraverso calcoli. In generale, è una situazione o condizione irrisolta o di difficile soluzione.

PROBLEMA, dal latino problema (= questione proposta), viene dal greco problema (= sporgenza, promontorio, ostacolo) dal verbo proballo (= mettere davanti) cioè pro- (= innanzi) + ballo (= mettere, gettare). Il problema è un ostacolo che si mette tra la volontà e l’obiettivo, rendendo difficile raggiungere quest’ultimo. In matematica è un quesito con enunciato e dati per la soluzione attraverso calcoli. In generale, è una situazione o condizione irrisolta o di difficile soluzione. 

Oggi si usa la
 
 locuzione
 
 
 no problem
 
 , ovvero “non c’è problema”, per rassicurare, al posto di “Non preoccuparti, va bene”.
 
 Per
 
 met

Oggi si usa la locuzione no problem, ovvero “non c’è problema”, per rassicurare, al posto di “Non preoccuparti, va bene”. Per metonimia, si usa per parlare di persone chiuse, difficili (Gli adolescenti sono un problema, non si sa mai cosa dirgli) o che danno preoccupazioni (Suo figlio è sempre stato un problema). 

ETIMOLOGIA, FORME, significati&nbsp;E CURIOSITÀ

<ul><li class="heading5">La parola PROBLEMA</li></ul>

<ul><li class="heading5">Ping pong di domande</li><li class="heading5">L’angolo del problema </li></ul>

laboratorio

La parola PROBLEMA

Dove trovi questo contenuto