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Sono tanti e diversi tra loro gli atti linguistici che le allieve e gli allievi devono gestire quando si confrontano con richieste matematiche:
 
 illustrare
 
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 spiegare
 
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 descrivere
 
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 definire
 
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 motivare
 
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 giustificare
 
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 , sono solo alcuni esempi. Atti che rientrano negli obiettivi legati alla dimensione comunicativo-argomentativa previsti dalle
 
 Indicazioni nazionali
 
 anche per la Matematica e sui quali nella scuola primaria sarebbe importante intraprendere un lavoro didattico consapevole in continuità con la secondaria di primo grado. Questo lavoro dovrebbe poi basarsi sull’esplicitazione dei significati degli atti più diffusi, in modo

Sono tanti e diversi tra loro gli atti linguistici che le allieve e gli allievi devono gestire quando si confrontano con richieste matematiche: illustrare, spiegare, descrivere, definire, motivare, giustificare, argomentare, sono solo alcuni esempi. Atti che rientrano negli obiettivi legati alla dimensione comunicativo-argomentativa previsti dalle Indicazioni nazionali anche per la Matematica e sui quali nella scuola primaria sarebbe importante intraprendere un lavoro didattico consapevole in continuità con la secondaria di primo grado. Questo lavoro dovrebbe poi basarsi sull’esplicitazione dei significati degli atti più diffusi, in modo da lavorare sulle attese che si hanno quando viene chiesto di spiegare un procedimento, di descrivere le caratteristiche di un oggetto matematico, di definirlo, di motivare le scelte effettuate ecc.
Tra questi ne consideriamo due: “descrivere” e “definire”; atti assai tipici del mondo della Matematica che, pur avendo caratteristiche e attese diverse l’uno dall’altro, vengono spesso confusi anche a livello didattico.
 
“Descrivere” e “definire” a confronto
Nella percezione e nell’uso comune della lingua l’atto del definire viene considerato non molto distante dal descrivere: entrambi hanno in effetti lo scopo di far capire di cosa si sta parlando. Ma mentre l’atto descrittivo è caratterizzato da una certa naturalezza e abbondanza degli elementi e delle proprietà che vengono elencati (solitamente, più elementi e proprietà di un oggetto vengono esposte, più la descrizione è accurata), la definizione in senso classico – soprattutto in Matematica – ha storicamente assunto le caratteristiche di essenzialità e non ridondanza di informazioni, che ne rendono tutt’altro che banale la formulazione (D’Amore e Fandiño Pinilla, 2012; Demartini et al., 2020; Sbaragli, 2020; Sbaragli, Canducci, 2023).


Descrivere e definire: due atti distinti

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