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Uno spazio per discutere le “Indicazioni”

Abbiamo messo a disposizione di tutti i lettori la bozza delle "Indicazioni" diffusa dal MIUR. Noi di “La Vita Scolastica”, “Scuola dell’infanzia”, “Sesamo Didattica interculturale” intendiamo accogliere il dibattito più ampio possibile. Vi invitiamo a dire la vostra commentando questo articolo. A fine giugno invieremo tutti i vostri messaggi al Ministero. 

di Carla Ida Salviati04 giugno 20125 minuti di lettura
Uno spazio per discutere le “Indicazioni” | Giunti Scuola

Non possiamo che plaudire alla 'chiamata' delle scuole ad esprimersi prima della definizione del testo delle "Indicazioni": ricordo che l’ultima volta in cui fu chiesto – blandamente, tra l'altro – alle scuole di 'dire la loro' fu in occasione, per la primaria, dei programmi dell’85 e, per la scuola dell'infanzia (“materna” si chiamava...), per gli "Orientamenti" del ’90.

Un secolo fa: alcuni lettori più adulti ricorderanno quella discussione che ebbe anche momenti appassionati; molti però, più giovani, penso non abbiano memoria di una simile consultazione. Mi sembra, comunque, un segno di rispetto per la 'pedagogia della scuola', che ha avuto (e mi auguro abbia ancora in futuro) un ruolo fondamentale nel costruire la 'buona fama' del primo percorso di istruzione italiano.

Oggi la partecipazione si può avvalere delle tecnologie (che in quegli anni ormai lontani non esistevano) e pertanto davvero il dibattito può coinvolgere ciascuno : dirigenti, docenti ma anche i genitori e i cittadini in generale. Perché, infatti, la scuola come servizio fondamentale di un Paese non può interessare solo chi ci lavora e chi la utilizza: ogni cittadino è interessato, poiché essa è uno degli indicatori della civiltà di un popolo.

Questo messo a disposizione dalle riviste è dunque uno spazio aperto e rispettoso del pensiero di tutti . Il testo delle "Indicazioni" (più di cinquanta pagine) è certo ampio e complesso: non potrebbe essere diversamente per un documento che deve regolamentare l'istruzione per molti anni. Sappiamo che vi stanno lavorando esperti di indubbio valore che hanno dato alla prima stesura molto del loro pensiero e della loro esperienza: ora la palla è lanciata all’esterno e il gioco è avviato. Mi sembra valga la pena di entrare in campo.

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