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Caro Mario

Mario Lodi compie 90 anni. Gli auguri di Carla Ida Salviati, direttore di "La Vita Scolastica", "Scuola dell'infanzia", "Sesamo", curatore del volume "Mario Lodi maestro".

di Carla Ida Salviati16 febbraio 20125 minuti di lettura
Caro Mario | Giunti Scuola

Caro Mario,

voglio farti gli auguri di compleanno e dirti che sono pochi i giovanotti che compiono novant’anni. E che tu sia giovane (e bello! Indubitabile!) lo vediamo anche dalla videointervista , dalla voglia di ricordarci con la passione di sempre che il mestiere di insegnante è difficile , ma è il più importante in una società che guarda al domani.

In queste settimane tutti ti festeggiano: giornali, TV, rete, ricordano i tuoi libri dedicati ai maestri e le tue favole bellissime per bambini. Certo, oggi la scuola è tanto diversa da quella dove tu insegnavi a costruire i giornalini e facevi così imparare l’importanza della libertà di parola . Oggi si scrive con la testiera e persino alcuni tuoi libri sono diventati e-book ; oggi i ragazzi manovrano il computer, ai tuoi tempi i pennelli e i caratteri mobili della tipografia; e spesso entravano in aula con lo stomaco un po’ vuoto.

Sembrano due mondi lontanissimi, e in parte lo sono. Le cose essenziali della scuola però non sono cambiate; ce n’è una, poi, più essenziale di tutte, che tu da vero maestro di maestri – ci hai insegnato: è l’ ascolto . Ce ne hai dato una prova altissima con Cipì , che è un libro magico perché pieno del dire dei bambini. Guglielmo, che a parlare bene non ha imparato neanche da grande, un giorno ha disegnato Cipì con lunghe gambe e una faccia tonda. “Ma Cipì è un uccellino. – ha obiettato la maestra – Come lo hai fatto tu sembra un bambino!”

Ecco, caro Mario, tu, prima di scrivere, ascoltavi i bambini. Anche quelli come Guglielmo, che a parlare bene non sanno neanche da grandi.

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