"Osservare l'interlingua": un sillabo per un’educazione linguistica inclusiva

Materiali didattici e strategie di lavoro a disposizione di tutti

di Stefania Ferrari04 febbraio 20194 minuti di lettura
"Osservare l'interlingua": un sillabo per un’educazione linguistica inclusiva | Giunti Scuola
Il progetto Osservare l’Interlingua , avviato nel 2007, promosso dal Comune di Reggio Emilia in collaborazione con l’Università di Modena e Reggio Emilia, con la supervisione scientifica di Gabriele Pallotti, propone a insegnanti della scuola primaria e secondaria di primo grado percorsi di formazione nell’ambito dell’educazione linguistica.

Le sessioni di formazione e le sperimentazioni sono finalizzate a promuovere forme di didattica inclusiva combinando le tecniche proprie della didattica attiva, del cooperative learning e del process writing con l’Approccio dell’Interlingua all’educazione linguistica, ossia incoraggiando pratiche capaci di mettere l’apprendente al centro e rendere l’osservazione sistematica delle competenze linguistiche il punto di partenza degli interventi in classe (Pallotti, 2017a; b).

 

Il Sillabo di Osservare l’Interlingua

I materiali didattici e le strategie di lavoro sviluppate nei dieci anni di progetto sono state sistematizzate in un Sillabo (disponibile a questo link: https://interlingua.comune.re.it/ ) che accompagna i docenti nella realizzazione di percorsi didattici mirati allo sviluppo delle abilità di scrittura dalla prima classe della scuola primaria alla terza della scuola secondaria di primo grado.

Le caratteristiche dei percorsi

Prima osservare, poi intervenire
I percorsi prendono il via dall’osservazione delle produzioni dei bambini, con l’obiettivo di imparare a osservare l’errore come spia delle ipotesi che l’apprendente sta facendo sul funzionamento della lingua e di conseguenza utilizzarlo come punto di riferimento per scelte pedagogiche mirate.

Un percorso comune per L1 e L2
I percorsi si rivolgono alla classe e includono sia bambini monolingui che plurilingui. Questa scelta è giustificata da due presupposti di base: da un lato, l’assunto che la lingua scritta standard della scuola possa essere considerata una ‘lingua seconda’ per tutti i bambini, anche per chi ha l’italiano come lingua materna, dall’altro la convinzione che una buona educazione linguistica inclusiva produca i migliori risultati per tutti.

L’approccio processuale alla scrittura
I percorsi riflettono un approccio processuale alla scrittura, invitando i bambini a fare esperienza, esercitare e interiorizzare le fasi di produzione dei testi – generazione e organizzazione delle idee, pianificazione, stesura e revisione. Nei percorsi, non solo le tappe di lavoro sono scandite nel tempo, ma anche rese più concrete attraverso l’uso di realia , oggetti che i bambini possono toccare, costruire o disegnare , rendendo così fisicamente manipolabile la costruzione di un testo.

Il lavoro di gruppo
Le attività proposte vengono realizzate in piccoli gruppi , prevedono un alto grado di cooperazione e sono in genere strutturate per task , favorendo la partecipazione attiva dell’apprendente. I bambini vengono stimolati ad autodefinire i ruoli e autoregolare i tempi necessari per il raggiungimento degli obiettivi prefissati. L’insegnante supervisiona e coordina , favorisce il costante confronto tra pari, senza intervenire imponendo il suo punto di vista, ma valorizzando il lavoro dei singoli e del gruppo. Di fatto i percorsi stimolano l’autonomia di scelta degli allievi e limitano al massimo la dipendenza dal giudizio dell’insegnante.

La lingua, oggetto da osservare e manipolare
Le attività promuovono costantemente l’attenzione alla lingua come oggetto da osservare e manipolare. L’ esercizio linguistico è un’occasione per mettersi in gioco, testare le proprie ipotesi sugli usi di determinate regole o formulazioni e sui relativi effetti comunicativi.

 

Per approfondire

Il sillabo del progetto Osservare l’Interlingua

Pallotti G. (2017a), “Applying the interlanguage approach to language teaching”, in International Review of Applied Linguistics in Language Teaching 55, 4, pp. 393-412.

Pallotti G. (2017b), “Osservare l’interlingua. Percorsi di educazione linguistica efficace per ridurre le diseguaglianze”, in M. Vedovelli (a cura di), L’italiano dei nuovi italiani , Gioacchino Onorati editore, Canterano, pp. 505-520.

Scuola primariaScuola secondaria di primo gradoItaliano L2

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