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La motivazione in un clic. La didattica digitale per includere

Una didattica aperta all’uso delle tecnologie coinvolge maggiormente gli alunni e rafforza la loro autostima. Una sperimentazione e alcuni strumenti didattici. Di Francesca Tamanini e Romina Quaresima, docenti di lettere e di sostegno presso la SSPG di Fondo-Revò.

di Redazione GiuntiScuola04 maggio 20174 minuti di lettura
La motivazione in un clic. La didattica digitale per includere | Giunti Scuola

La didattica digitale può rafforzare l'autostima e l'autonomia

La scuola attuale è caratterizzata da stimoli molteplici e veloci, da restituzioni basate sul saper fare, dal bisogno degli alunni di potersi esprimere, anche a livello emotivo, da minor tempo a disposizione per lo studio e quindi per la riflessione individuale, ma anche dalla nuova disponibilità di strumenti visivi, audiovisivi, informatici.
Con studenti della scuola secondaria di Fondo-Revò, in provincia di Trento, abbiamo provato a proporre un apprendimento aperto all'uso delle tecnologie.
Inizialmente abbiamo cercato di proporre in classe almeno uno strumento la settimana, poi siamo passate ad un utilizzo più vario e più sicuro delle applicazioni esplorate, confrontandoci sulle potenzialità attivate negli studenti e progettando attività didattiche più complesse. Ecco piccoli esempi:

Costruiamo una linea del tempo digitale:
http://LearningApps.org/display?v=pcdb49p5317

Impariamo giocando vocaboli di un'altra lingua:
https://quizlet.com/152426901/in-begleitung-des-adlers-flash-cards/

Abbiamo verificato che questo tipo di approccio permette di stimolare la libertà di scelta dei ragazzi e consente a ciascuno di esprimersi e di partecipare. Nel processo di apprendimento gli studenti possono operare delle scelte che riguardano non soltanto singoli contenuti, ma anche modi, mezzi e tempi di lavoro: questo porta ad un maggiore coinvolgimento, migliorando l'autostima e l'autonomia.

Realizzare insieme prodotti digitali

Abbiamo maturato la progettazione di attività di tipo cooperativo, prevedendo, ora la proiezione sulla Lavagna Interattiva Multimediale dei compiti da svolgere in classe, ora la realizzazione di prodotti digitali, come ad esempio:

Trattiamo la visione di un film con una lavagna digitale:
https://padlet.com/rominaqua/6jew7t0jyxl3

Svolgiamo un compito di storia con il cooperative learning:
https://padlet.com/francesca_tamanini/xwiz0fg4ej4

Raccogliamo materiale per una presentazione sulla Rivoluzione Francese:
https://www.tes.com/lessons/-16CtUP8G8I5Eg/edit

Gli alunni con bisogni educativi speciali hanno espresso le loro potenzialità attraverso un canale operativo e spesso non è stato nemmeno necessario prevedere delle varianti per la riuscita del loro compito.

Una ragazza certificata L.104/92 ci racconta il suo viaggio di istruzione:
https://www.spiderscribe.net/app/?4bd772a75e5c03c226b5db20336f510c

Alunni di madrelingua italiana e non italiana hanno migliorato insieme la padronanza della lingua della comunicazione e dello studio, perché spesso è stato loro richiesto di lavorare in team. Si sono creati maggiori spazi per offrire strategie e chiarimenti personalizzati, in quanto noi docenti non eravamo più costantemente impegnate a spiegare i contenuti didattici.

Studiamo il Giappone attraverso una mappa costruita in condivisione:
https://www.spiderscribe.net/app/?d9ff83fc1e78abf3159a0a0189adf2a6

Inoltre la didattica aperta all'utilizzo degli strumenti digitali ha aumentato per gli alunni la possibilità di portare a termine ciò che avevano scelto di realizzare, in quanto stabilivano da soli quali sfide fossero in grado di affrontare, scegliendo compiti adeguati alle loro capacità.

Commentiamo l'immagine di una trincea:
https://www.thinglink.com/scene/888705865706635265

Più coinvolti e più soddisfatti

Il risultato è stato sorprendente: "Mai più come prima!"- sembrano dire i nostri studenti con i loro sguardi curiosi, con la soddisfazione dichiarata a fine attività e con i piccoli risultati quotidiani (non miracoli!) che raccogliamo nel percorso didattico.
A fine lavoro, gli alunni presentano i risultati, manifestano emozioni e si esprimono senza più paura del giudizio, perché intendono il voto come elemento formativo e non di confronto. Da questi dialoghi percepiamo che il percorso ha un'importanza quasi superiore rispetto al risultato. Le competenze disciplinari e trasversali vengono potenziate con la soddisfazione degli apprendenti e delle insegnanti. La soddisfazione di tutti e il miglioramento generale delle relazioni sono degli elementi incoraggianti per continuare a perfezionare questa modalità didattica, che coinvolge tutti ed apre alla conoscenza con strumenti adatti alla contemporaneità.

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