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Una borraccia, dei consigli e tante attese: il viaggio può iniziare!

Il primo giorno di scuola non deve essere un giorno di scuola qualunque, ma deve lasciare un segno, dare un messaggio, rinnovare i legami. Ecco allora alcuni segnali o doni di accoglienza che ci sembrano importanti e adatti alla celebrazione del nuovo viaggio.

di Graziella Favaro09 settembre 20193 minuti di lettura
Una borraccia, dei consigli e tante attese: il viaggio può iniziare! | Giunti Scuola
Il primo giorno di scuola non è un giorno come gli altri. Deve essere celebrato e vissuto come una data speciale e memorabile. Inaugura un cammino che per alcuni è inedito o ricomincia altrove e per altri riprende con altre mete e nuove attese. Il primo giorno di scuola non deve essere un giorno di scuola qualunque, ma deve lasciare un segno, dare un messaggio, abitare le biografie, rinnovare i legami.

Ecco allora alcuni segnali o doni di accoglienza che ci sembrano importanti e adatti alla celebrazione del nuovo viaggio. Vogliamo condividerli con gli insegnanti che accolgono i bambini e i ragazzi – con un’attenzione in più a coloro che non hanno ancora le parole per dire - dando inizio a un dialogo che si farà coro e a una storia di apprendimento, scoperte, sorprese, nuove parole.

 

Centomila borracce in dono  

Ecco un regalo per cominciare bene e per un rientro scolastico ecologico: il primo giorno di scuola il Comune di Milano regalerà a tutti gli alunni delle scuole primarie e delle secondarie di primo grado una borraccia di alluminio per invitarli a non usare la plastica. Un dono importante che si fa messaggio e che chiede a tutti l’impegno e l’adozione di piccoli gesti importanti di rispetto dell’ambiente.   

I consigli dei compagni ai bambini che cominciano

L’accoglienza si prepara e si costruisce coinvolgendo anche i bambini e i ragazzi: come succede in tante scuole, i più grandi possono fare da tutor o da ciceroni nei confronti dei compagni neo inseriti e di coloro che sono spaesati, oppure realizzare un segno/messaggio di benvenuto.

Nella mia classe non si corre, non ci si sdraia per terra e non si grida. Quando la maestra parla si sta in silenzio. Le maestre si ascoltano, alziamo la mano. L’alfabeto è fatto di lettere e con le lettere puoi scrivere…

Questi suggerimenti sono tratti da:
Consiglieria. Consigli di vita scolastica dei bambini delle classi prime A e B ai futuri primini.
È una bellissima iniziativa: il librino è stato realizzato dai bambini delle classi prime di Carimate, in provincia di Como (l’insegnante è Antonella Capetti) ed è disponibile sul sito: http://apedario.blogspot.com/. Raccoglie i consigli dei grandi ai piccoli che iniziano la scuola primaria. I bambini hanno illustrato i suggerimenti e scritto i testi raccontando i luoghi, le attività, le regole per vivere insieme il tempo della scuola. Consiglieria si ispira al librino omonimo prodotto da Reggio Children: I bambini di 5/6 anni raccontano ai bambini di 3 anni la scuola dell’infanzia che li aspetta.     

 

  

La scatola dei desideri e dei timori  

I primi giorni di scuola sono anche l’occasione per raccogliere le paure e i timori dei bambini e per dare voce ai loro desideri e alle loro attese. Che cosa si aspettano? Come immaginano i giorni a venire? Quali saranno le regole della classe? 

La scatola dei desideri e delle paure può contenere e raccogliere le emozioni e i segreti di questi giorni di inizio/ripresa del viaggio. Può anche raccogliere i pensieri che raccontano che cosa è successo ai bambini in questo tempo di distacco e permetterci di andare a vedere “sotto la vernice”, come scrive Vivian Lamarque: 

La mia superficie è felice,

ma venga, venga a vedere

sotto la vernice.   

 

Poesia per i bambini che stanno in disparte  

Come in tutti i gruppi, anche nelle classi ci sono bambini che stanno al centro e che occupano con sicurezza spazio e parola; bambini che rispettano i tempi dei compagni e ci sono bambini che stanno in disparte, quasi invisibili e spesso silenziosi. È soprattutto a loro che dedichiamo la poesia di Gianni Rodari con il suo invito a disegnarsi senza paura: 

  

A un bambino pittore

Appeso a una parete
ho visto il tuo disegnino:
su un foglio grande grande
c’era un uomo in un angolino...

Disegna figure grandi grandi, forti, senza paura
sempre pronte a partire per una bella avventura.

Leggi il testo completo della poesia a questo link https://www.filastrocche.it/contenuti/a-un-bambino-pittore/ 

 

 
 
 
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