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Neuroscienze a scuola: intervista al Prof. Della Sala

Che cosa è “buono”, che cosa è “brutto” e che cosa è “cattivo” delle neuroscienze a scuola? Agli insegnanti gli studi sulle neuroscienze possono servire? Le risposte del Prof. Della Sala, che affronterà questi temi in modo più approfondito durante la V edizione del convegno "in classe ho un bambino che..." (Firenze, 10-11 febbraio 2017).

di Redazione GiuntiScuola08 novembre 20166 minuti di lettura
Neuroscienze a scuola: intervista al Prof. Della Sala | Giunti Scuola

Professore, il titolo della sua relazione al prossimo Convegno In classe ho un bambino che… (Firenze, 10-11 febbraio 2017) è “Neuroscienze a scuola: il buono, il brutto, il cattivo”. Può spiegarci brevemente che cosa è “buono”, che cosa è “brutto” e che cosa è “cattivo” delle neuroscienze a scuola?


Un’inchiesta di una decina d’anni fa della rivista Mente, Cervello e Educazione (Pickering e Howard-Jones, 2007) osservava che quasi il 90% degli insegnanti considera la conoscenza del funzi