Contenuto riservato agli abbonati io+

La formazione dei docenti tra scambi di ricette e “innovatori naturali”

Nel documento “La Buona Scuola” la formazione dei docenti sembra affidata a “innovatori naturali” e a scambi di buone pratiche tra colleghi. Non si rischia il cortocircuito? Di Maria Cristina Peccianti, linguista esperta in glottodidattica.

di Cristina Peccianti30 settembre 20141 minuto di lettura
La formazione dei docenti tra scambi di ricette e “innovatori naturali” | Giunti Scuola

Nel paragrafo de "La Buona Scuola" dedicato alla formazione dei docenti ci sono premesse apprezzabili, come l’obbligatorietà della formazione permanente. Ma appare quanto meno utopistico che poi si risolva tutto in un circuito interno di scambio fra docenti , la cui efficacia dovrebbe essere garantita dagli “innovatori naturali” e dal fatto, tutto da dimostrare, che “un docente è il formatore più credibile per un altro docente”.

C


Scuola primaria

Potrebbero interessarti