Condividere un percorso educativo-didattico dai 3 ai 14 anni: tante parole, ma la realtà è ben diversa. Di Mario Maviglia
Un applauso al compagno e l'emulazione che non lascia spazio all'invidia. Di M. Concetta Messina
L'orto in questa stagione insegna ai bambini il gusto dell'attesa. Li invita a guardare meglio tra terra e foglie, alla ricerca di lombrichi e lumache. Di Chiara Tacconi
Ha vent'anni ma ancora non decolla e rischia di restare una scatola vuota. Vediamo perché. Di Mario Maviglia
La preoccupazione di rispettare scadenze, di compilare carte rischia di farci perdere la barra direzionale del nostro ancor bellissimo lavoro: la relazione con gli alunni nella dimensione della loro crescita formativa. Di Concetta Messina
Consigli per non complicarsi la vita... E per migliorare quella della scuola. Di Mario Maviglia
Una questione un po’ più complessa dell’introduzione di un pacchetto di 33 ore di nozioni varie. Di Giancarlo Cerini
Perché tante certificazioni dopo la terza media? Che cosa non funziona nella legge 170? Di Mario Maviglia
L’istituto degli organi collegiali è uno dei più devitalizzati nel panorama scolastico italiano. Ciò non bastasse sono arrivati anche i gruppi Whatsapp dei genitori... Di Mario Maviglia
Un percorso formativo dalle molteplici potenzialità che crea a scuola momenti di aggregazione e di partecipazione attraverso il linguaggio universale della musica. Di M. Concetta Messina
Solo nella scuola primaria sono previste due ore settimanali da dedicare alla progettazione collegiale, in un contesto in cui manca adeguata formazione e non vengono considerate le dimensioni spazio-temporali all’interno delle quali si dovrebbe operare. Di Mario Maviglia
Iniziamo una serie di post in cui analizziamo in modo critico alcune opinioni “cristallizzate” sebbene la realtà sia ben diversa. I dati su barriere architettoniche e sostegno devono farci riflettere. Di Mario Maviglia
L'equilibrio dello spazio e del tempo di ognuno è uno strumento di crescita collettiva, di rispetto reciproco e dello stare bene assieme. Di M. Concetta Messina
I voti creano un rapporto distorto tra scuola e famiglia: sembra che i figli debbano andare in classe per portare a casa un buon risultato piuttosto che per imparare realimente. Di Mario Maviglia
Per il terzo anno consecutivo la presa in esame dello svolgimento del ruolo non avrà ricadute sulla retribuzione di risultato ma regna comunque la diffidenza. È come se la valutazione venisse accettata fino in fondo solo quando non siamo...
Insegnanti, esperti e genitori: tre prospettive per seguire il bambino, con interventi diversi che devono integrarsi. Di M. Concetta Messina