Capitombolo sulla terra

L'autrice Anna Sarfatti legge per i bambini un assaggio del suo romanzo "Capitombolo sulla terra"

di None None05 agosto 20161 minuto di lettura
Capitombolo sulla terra | Giunti Scuola
Chi è Ratapulta e perché con la sua mongolfiera si è fermata proprio sulla statua del cavallo col cavillo, nella piazza di Vinnicotto? 
Chiunque lei sia e qualunque sia la sua provenienza, i bambini del paese la accolgono cantandole un allegro benvenuto. È l’inizio di un’amicizia, non condivisa però da molti adulti, perché Ratapulta porta con sé un po’ di scompiglio.
Per amore dei bambini e per conquistare la benevolenza di chi la guarda con sospetto, Ratapulta decide allora di accompagnare tutti in un incredibile viaggio in tre tappe: Luna, Duna, Laguna. Al termine del viaggio, tutti si troveranno arricchiti dalle esperienze vissute, lei per prima. Ma proprio quando la protagonista appare completamente integrata, avverte il richiamo del suo pianeta di origine, Fisfin, e del suo anziano maestro, Cos.
“Non c’è rosa senza spine, non c’è storia senza…” Così termina il racconto, suggerendo al lettore la possibilità di immaginare nuove avventure.

È un racconto giocoso, in cui anche le parole partecipano al gioco, che sottolinea l’importanza del coraggio, della generosità, dell’autenticità.

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