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Bulli, cyberbulli, vittime: da che parte stiamo?

A volte siamo i primi a commettere ingenuità sui social, a condividere “scherzi” di cattivo gusto. Cominciamo da qui per educare meglio i bambini e i giovani. Perché “è solo uno scherzo” è proprio la giustificazione principale dei bulli. Di Teo Benedetti e Davide Morosinotto, autori di “Cyberbulli al tappeto. Piccolo manuale per l'uso dei social”

di Redazione GiuntiScuola25 gennaio 20164 minuti di lettura
Bulli, cyberbulli, vittime: da che parte stiamo? | Giunti Scuola
Il mondo dei ragazzi sotto molti punti di vista è un luogo sotterraneo e segreto per gli adulti. È un universo fatto di regole proprie che, quando si cresce, non si ricordano più. Anche per questo quelli che passano dall’altra parte del fiume, gli “adulti”, vengono visti come estranei. Creature aliene. Che non conoscono, e non capirebbero.

Forse è da qui che bisogna partire per orientarsi nei dati dell’ultimo rapporto ISTAT sul bullismo . I dati, che fanno riferimento al 2014, dicono ch


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