"Donare" agli altri attraverso la lettura
Per leggere “bene” ad alta voce spesso basta il contesto: aver costruito cioè una cornice dentro cui questo regalo è atteso e gradito. Di Beniamino Sidoti
Quando leggiamo qualcosa a qualcuno, stiamo facendo un dono: regaliamo le nostre passioni, la nostra partecipazione, il gusto di ciò che leggiamo. Per questo la lettura ad alta voce è centrale in ogni politica di promozione e di educazione alla lettura, a qualsiasi età: perché la lettura, letta e condivisa, non è né compito né ostacolo, ma curiosità e possibilità.
Dire che la lettura ad alta voce è un dono significa, per me, anche sottolineare quanto gli aspetti “tecnici” e performativi vengano dopo il coinvolgimento personale: per leggere “bene” ad alta voce spesso basta il contesto, aver costruito cioè una cornice dentro cui questo regalo è atteso e gradito. Non ci sono “trucchi” ma desiderio e gusto, non si parte da fuori ma da dentro, dal proprio corpo.
Dieci parti del corpo da cui parte una lettura ad alta voce
OCCHI: la lettura ad alta voce parte dallo sguardo
VOCE: dallo sguardo, la lettura passa alla voce
ORECCHIO: leggendo, seguiamo due ritmi: quello del libro e quello del gruppo
CUORE: un altro organo del ritmo
POLMONI: la voce è fatta di fiato
SEDERE: quando leggiamo prendiamo una postura rilassata
MANI: una tiene in mano il libro, l’altra è libera
VOLTO: parla senza che si arrivi a recitare.
ANCHE IL LIBRO HA UN CORPO
I CORPI DEGLI ALTRI: rispettiamo chi ci ascolta
"Uno spettacolo di formazione"
Carla Ida Salviati e Beniamino Sidoti saranno ospiti di “Uno spettacolo di formazione” promosso da Giunti Scuola e in programma il 16 gennaio a Roma, il 17 gennaio a Lecce, il 24 gennaio a Perugia. Il tema è "Leggere. Obiettivi, idee, strategie". Clicca sui collegamenti per avere maggiori informazioni.
In occasione degli incontri di formazione sarà fornita ai presenti una dispensa con all’interno la versione integrale di questo articolo.
Sfoglia il booklet per saperne di più: