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Anno sabbatico: quali le modalità per chiederlo?

Si tratta di un periodo non retribuito e che non può essere frazionato, ma è pienamente cumulabile con altre forme di aspettativa

di Paolo Bonanno08 gennaio 20192 minuti di lettura
Anno sabbatico: quali le modalità per chiederlo? | Giunti Scuola

Ho letto su internet che la Giunta provinciale di Bolzano ha confermato la possibilità per insegnanti e maestre d’asilo di accedere a un periodo sabbatico ogni 5 anni di attività. Di che cosa si tratta? Che tipo di trattamento economico è previsto?

Ritengo sia un’iniziativa opportuna per studiare, aggiornarsi in modo adeguato e anche per darsi una pausa da un lavoro usurante e che potrebbe avere effetti negativi sui ragazzi. Esiste qualcosa del genere anche per i docenti di altre Regioni?

Paola

Per la verità già fin dal 1999 , a seguito dell’entrata in vigore dell'art. 26, comma 14, della legge 23 dicembre 1998, n. 448 i docenti della scuola statale possono fruire di un periodo di aspettativa , svincolato da qualsiasi motivazione, che è stato denominato “anno sabbatico”.

Tale periodo di aspettativa, della durata massima di un anno scolastico , spetta al personale docente e ai dirigenti scolastici, all’unica condizione di aver superato l'anno di prova, non è retribuito e può essere utilizzato una volta ogni dieci anni scolastici .

Da precisare che questa aspettativa non è frazionabile : se nel corso dell’anno scolastico viene fruito un periodo inferiore all’anno questo esaurisce ogni ulteriore possibilità di utilizzare il periodo residuo (ad esempio, in caso di fruizione di sette mesi di aspettativa non sarà possibile utilizzare i restanti cinque mesi).

Bisogna segnalare che l’anno sabbatico è pienamente cumulabile con altre forme di aspettativa , ad esempio per motivi personali o di studio, che possono quindi essere fruite anche nel caso in cui si sia già utilizzata questa speciale forma di assenza non retribuita.

Scrivimi e chiarirò i tuoi dubbi

Avresti piacere ad avere una risposta chiara alle tue perplessità come questo insegnante? Basta scrivere una mail a vitascol@giunti.it o scuolainfanzia@giunti.it mettendo nell'oggetto " Rubrica A Norma di Legge " indicando la propria domanda ( massimo 400 battute per essere presa in considerazione) da porre. Nel giro di alcuni giorni ti sarà data risposta sulla mia pagina blog dedicata .

Il servizio, dal 1 gennaio 2019, è esclusivamente riservato agli abbonati. Assieme alla domanda, nella richiesta per mail, sarà dunque necessario inserire anche il codice di abbonamento alle riviste La Vita Scolastica e Scuola dell'Infanzia .

Onde evitare spiacevoli equivoci, porrò dei limiti relativi alle richieste sul tema della previdenza: niente calcoli individuali, ma solo chiarimenti sulla normativa pensionistica, per non creare inutili aspettative in chi segue il blog.


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