Multicultura

Osservatorio Scuola Primaria • Anteprima novembre 2011

Scuola: sarà trascurata dal nuovo ministro?

In questi giorni &egrave; circolata sui mezzi di informazione una notizia che riguarda i lavoratori del settore pubblico &ndash; e quindi anche il personale della scuola &ndash; riguardante l&rsquo;effettuazione delle visite mediche di controllo che, a seguito di una sentenza del TAR del Lazio, devono ora essere svolte secondo fasce orarie diverse da quelle fino ad ora indicate dalle norme vigenti.

In effetti dal 2017 la disciplina delle cosiddette &ldquo;fasce di reperibilit&agrave;&rdquo; (i periodi nei quali, nel corso dell&rsquo;assenza per malattia un lavoratore dipendente deve garantire la sua presenza nel domicilio indicato al datore di lavoro ai fini dell&rsquo;effettuazione delle visite mediche di controllo) era stata modificata, prevedendo che, ai sensi dell&rsquo;articolo 3 del decreto n. 206 del 17 ottobre 2017, emanato dal Ministro della Semplificazione e della pubblica amministrazione, le fasce di reperibilit&agrave; dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni fossero fissate secondo i seguenti orari: dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18, e non pi&ugrave; dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19, fasce queste ultime che continuavano ad applicarsi ai dipendenti del settore privato.

Il DM 206 specificava, altres&igrave; che l&rsquo;obbligo di reperibilit&agrave; sussisteva anche nei giorni non lavorativi e festivi.

Il Tribunale amministrativo regionale (TAR) del Lazio con la richiamata sentenza&nbsp; n. 16305/2023, pubblicata il 3 novembre 2023, ha annullato il decreto 206 nella parte in cui disciplinava i periodi di reperibilit&agrave; applicabili ai dipendenti delle pubbliche amministrazioni. A seguito di questa pronuncia l&rsquo;INPS &ndash; che &egrave; ormai l&rsquo;istituto demandato a svolgere le visite di controllo per tutti i lavoratori dipendenti, sia privati che pubblici &ndash; ha trasmesso ai propri uffici competenti ad effettuare tali visite, il messaggio n. 4640 del 22 dicembre 2023, con il quale ha stabilito che &ldquo;nelle more dell&rsquo;emanazione di un nuovo decreto ministeriale (o dell&rsquo;eventuale riforma della sentenza n. 16305/2023 del TAR Lazio), sentito il Dipartimento della Funzione pubblica, in virt&ugrave; del principio di armonizzazione contenuto nel citato articolo 55-septies, comma 5-bis, del D.lgs n. 165/2001, richiamato in sentenza, le visite mediche di controllo domiciliare nei confronti dei lavoratori pubblici, fino a nuove disposizioni, dovranno essere effettuate nei seguenti orari: dalle ore 10 alle 12 e dalle ore 17 alle 19 di tutti i giorni (compresi domeniche e festivi)&rdquo;.

La precisazione si &egrave; resa necessaria per due motivi: le sentenze del giudice amministrativo sono immediatamente esecutive e quindi era doveroso da parte dell&rsquo;INPS adeguarsi a quanto stabilito dal TAR del Lazio. Tuttavia una sentenza &egrave; soggetta nei termini di legge ad una possibile impugnazione e quindi ad una eventuale sospensione o revisione e quindi l&rsquo;applicazione dell&rsquo;annullamento parziale del decreto 206 non pu&ograve; considerarsi al momento definitivo, salvo che, decorsi i termini per l&rsquo;impugnazione, questa non sia intervenuta ovvero che l&rsquo;amministrazione competente decida di adeguarsi alla pronuncia del TAR facendo acquiescenza emanando un nuovo decreto, sostitutivo di quello annullato, che preveda la modifica delle fasce di reperibilit&agrave; per i dipendenti delle pubbliche amministrazioni.

Al momento, quindi, l&rsquo;INPS, nelle more dell&rsquo;emanazione di un nuovo decreto ministeriale (o dell&rsquo;eventuale riforma della sentenza n. 16305/2023 del TAR Lazio) &ndash; dopo essersi consultato con il Dipartimento della Funzione pubblica, titolare del principio di armonizzazione contenuto nel citato articolo 55-septies, comma 5-bis, del D.lgs n. 165/2001 &ndash; ha dato indicazione affinch&egrave; le visite mediche di controllo domiciliare nei confronti dei lavoratori pubblici, fino a nuove disposizioni, siano effettuate negli stessi orari applicati al lavoratori dipendenti privati, e cio&egrave; dalle ore 10 alle 12 e dalle ore 17 alle 19 di tutti i giorni (compresi domeniche e festivi).

Per chi abbia interesse ad approfondire la questione si riporta di seguito il complesso quadro normativo che disciplina la definizione delle fasce orarie di reperibilit&agrave; per i lavoratori del settore pubblico in malattia:

<ul>
	<li>i decreti ministeriali n. 33/1985 e n. 170 del 15 luglio 1986 - adottati in attuazione dell&rsquo;articolo 5, comma 13, del decreto-legge 12 settembre 1983, n. 463, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 novembre 1983, n. 638 &ndash; da considerarsi, a seguito dell&rsquo;introduzione di disposizioni di legge speciali per il personale dipendente delle pubbliche Amministrazioni (riforma organica del pubblico impiego avviata con il D.lgs 3 febbraio 1993, n. 29, e proseguita con l&rsquo;emanazione del D.lgs 30 marzo 2001, n. 165, c.d. TUPI), riferibili ai soli lavoratori del settore privato;</li>
	<li>il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, all&rsquo;articolo 71, comma 3, abrogato a seguito dell&rsquo;entrata in vigore del D.lgs 27 ottobre 2009, n. 150;</li>
	<li>il decreto ministeriale n. 206 del 18 dicembre 2009, adottato in attuazione di quanto previsto dall&rsquo;articolo 55-septies, comma 5, del D.lgs n. 165/2001, come modificato dal D.lgs n. 150/2009, e successivamente sostituito, per effetto dell&rsquo;articolo 18 del D.lgs 25 maggio 2017, n. 75;</li>
	<li>il citato decreto ministeriale n. 206/2017, oggetto delle censure del Giudice amministrativo, emanato in attuazione dell&rsquo;articolo 55-septies, comma 5-bis, del D.lgs n. 165/2001, come novellato dall&rsquo;articolo 18, comma 1, lett. d), del D.lgs n. 75/2017, nel quale sono fissati i limiti e i criteri cui deve attenersi il Governo nell&rsquo;esercizio del potere regolamentare in materia (&ldquo;Al fine di armonizzare la disciplina dei settori pubblico e privato, con decreto del Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, sono stabilite le fasce orarie di reperibilit&agrave; entro le quali devono essere effettuate le visite di controllo e sono definite le modalit&agrave; per lo svolgimento delle visite medesime e per l&#39;accertamento, anche con cadenza sistematica e ripetitiva, delle assenze dal servizio per malattia&rdquo;).</li>
</ul>

Visite mediche di controllo, nuove fasce orarie