Virtù dell’errore

Le tecnologie peggiorano l’apprendimento? Che cosa dice veramente il rapporto OCSE

Bambini e sessualità, un avvicinamento troppo precoce?

Impariamo a rilassarci

Tutti insieme nel gruppo classe

Alleniamo la concentrazione

<ul><li style="text-align: justify;"><a data-cke-saved-href="http://www.nac.unina.it/" target="_blank" href="http://www.nac.unina.it/">http://www.nac.unina.it/</a></li><li style="text-align: justify;">Cerrato A., Ponticorvo M., Gigliotta O., Bartolomeo P., Miglino O. (2019), «Btt-scan: uno strumento per la valutazione della negligenza spaziale unilaterale», Sistemi intelligenti, 31(2), 253-270.</li><li style="text-align: justify;">Cerrato A., Ferrara F., Ponticorvo M., Sica L.S., Di Ferdinando A., Miglino O. (2017), «DILIGO Assessment Tool: A Smart and&nbsp;Gamified Approach for Preschool Children Assessment», in International Conference on Smart Education and Smart E-Learning, 235-244, Springer, Cham.</li><li style="text-align: justify;">Ponticorvo M., Schembri M., Cerrato A. Miglino O. (2019), «Playing Hybrid Cards as an Assessment Tool for Cognitive and Emotional Dimensions», Qwerty - Open and Interdisciplinary Journal of Technology, Culture and Education, 14(2), 31-48.</li></ul>

I progetti di ricerca e sviluppo

Fondato nel 2007, il NAC Lab (Natural and Artificial Cognition Laboratory, <a data-cke-saved-href="http://www.nac.unina.it/" target="_blank" href="http://www.nac.unina.it/">http://www.nac.unina.it</a>) studia, progetta e realizza sistemi di intelligenza artificiale in grado di imitare, simulare o riprodurre i processi cognitivi dei sistemi naturali. Multidisciplinare per natura, il NAC è formato da un team di professionisti impegnati in ricerca, didattica, formazione, in attività imprenditoriali e di disseminazione scientifica. Nel NAC la ricerca teorica si accompagna all’applicazione dei modelli in diversi ambiti applicativi; infatti la collaborazione interdisciplinare tra ricercatori ha prodotto, nell’ambito del NAC Lab, importanti risultati teorici e pratici in settori come le tecnologie per&nbsp;il sostegno dei processi di apprendimento e insegnamento, la riabilitazione cognitiva, la valutazione, l’assessment in ambito psicologico, i big data e le learning analytics, i sistemi di tutoraggio adattivo, l’e-dutainment, la robotica educativa, nuovi modelli di fruizione dei beni culturali per la disseminazione scientifica. Il NAC Lab ha finora coordinato e partecipato a numerosi progetti di ricerca internazionali e i ricercatori che ad esso afferiscono han- no stabilito collaborazioni proficue con università, centri di ricerca e aziende di tutta Europa. Tra i vari filoni di ricerca sopra ricordati ne descriviamo brevemente due, che condividono la personalizzazione dei percorsi proposti attraverso l’utilizzo di tecniche e algoritmi dell’intelligenza artificiale.

Nella foto in apertura di articolo, Antonio Cerrato durante un evento di divulgazione delle attività del NAC. Antonio ci ha lasciato troppo presto e improvvisamente... il NAC non dimenticherà il suo sorriso.

Le attività di laboratorio

Il NAC è attivo anche nell’ambito dell’assessment e della riabilitazione in ambito neuro-psicologico. L’ultimo prototipo sviluppato in questo contesto è E-TAN, una piattaforma per la valutazione della cognizione spaziale. All’interno di E-TAN, BTT- Scan (Cerrato et al., 2019) rappresenta una versione tecnologicamente potenziata del Baking Tray Task (BTT), utilizzato per diagnosticare l’eventuale presenza di eminegligenza spaziale (Neglect), un disturbo che compromette le abilità di esplorazione e cognizione spaziale dell’uomo. Il test&nbsp;originale prevede di disporre 16 cubetti su una superficie, nella maniera più uniforme possibile, come se fossero biscotti da mettere su una teglia da forno. Il BTT-Scan ricalca il test originale ed è inoltre dotato di una telecamera (collegata a un computer) capace di tener traccia della disposizione dei cubetti e registrare, attraverso un software, la configurazione fornita dal soggetto che esegue il compito, in maniera tale da fornire una valutazione automatizzata della performance, che risulta utile sia a fini diagnostici sia per l’assessment delle abilità spaziali.

La sfera psico-educativa è fortemente legata, come insegnava Maria Montessori, alla nostra capacità di fare e manipolare cose e oggetti: attraverso le tecnologie ICT e i sistemi di tutoraggio intelligente è possibile trasformare e innovare i tradizionali materiali educativi aprendo potenzialità formative ancora tutte da scoprire ed esplorare. Il NAC ha sviluppato alcuni interessanti prototipi per promuovere la cognizione numerica nei bambini, come le “Carte di Leonardo” (Ponticorvo et al., 2019), pensate per allenare la mente dei bambini all’aritmetica di base secondo la consolidata teoria neuropsicologica sul “senso del numero” di Stanislas Dehaene e coniugare l’apprendimento con l’antico piacere di sedersi intorno a un tavolo per giocare tutti insieme, grandi e piccini, maestri e scolari, nonni e nipoti. Secondo la teoria del “senso del numero”, la cognizione matematica si basa sulla nostra capacità di manipolare i tre codici con cui possono essere rappresentati i numeri&nbsp;nella nostra mente: il codice simbolico (1, 2, 3, ...), il codice testuale (uno, due, tre, ...) e il codice analogico (•, • •, • • •, ...). Le “carte di Leonardo” hanno la medesima struttura logica delle carte da gioco italiane (quattro semi, dieci carte per seme), ma utilizzano questi tre codici al posto dei tradizionali semi e includono sia carte fisiche sia il gioco digitale. L’utilizzo di materiali digitali insieme con quelli tangibili si ritrova nel contesto della robotica educativa come strumento software e hardware per l’insegnamento di discipline diverse, incluse le soft skills. Accanto a sistemi per il training sono stati proposti anche strumenti per la valutazione, per esempio Diligo - Le avventure di Ludo (Cerrato et al., 2017), uno strumento digitale e basato sulla gamification, rivolto a bambini di 4-5 anni, per misurare la preferenza verso le principali aree didattiche (umanistica, artistica e logico-spaziale) della scuola dell’infanzia, e Diligo 2.0, per valutare la preferenza per attività veloci o lente nell’ambito delle conoscenze matematiche e delle competenze socio-relazionali.

Assessment della cognizione spaziale

Intelligenza artificiale applicata alle tecnologie didattiche

Fondato nel 2007, il NAC Lab (
 
 Natural and Artificial Cognition Laboratory
 
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 <a data-cke-saved-href="http://www.nac.unina.it/" href="http://www.nac.unina.it/" target="_blank">
 http://www.nac.unina.it
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 ) studia, progetta e realizza sistemi di intelligenza artificiale in grado di imitare, simulare o riprodurre i processi cognitivi dei sistemi naturali.
 
 Multidisciplinare per natura, il NAC è formato da un team di professionisti impegnati in ricerca, didattica, formazione, in attività imprenditoriali e di disseminazione scientifica. Nel NAC la ricerca teorica si accompagna all’applicazione dei modelli in diversi ambiti applicativi; infatti la collaborazione interdisciplinare tra ricercatori ha prodotto, nell’ambito

Fondato nel 2007, il NAC Lab (Natural and Artificial Cognition Laboratory, http://www.nac.unina.it) studia, progetta e realizza sistemi di intelligenza artificiale in grado di imitare, simulare o riprodurre i processi cognitivi dei sistemi naturali.Multidisciplinare per natura, il NAC è formato da un team di professionisti impegnati in ricerca, didattica, formazione, in attività imprenditoriali e di disseminazione scientifica. Nel NAC la ricerca teorica si accompagna all’applicazione dei modelli in diversi ambiti applicativi; infatti la collaborazione interdisciplinare tra ricercatori ha prodotto, nell’ambito del NAC Lab, importanti risultati teorici e pratici in settori come le tecnologie per il sostegno dei processi di apprendimento e insegnamento, la riabilitazione cognitiva, la valutazione, l’assessment in ambito psicologico, i big data e le learning analytics, i sistemi di tutoraggio adattivo, l’e-dutainment, la robotica educativa, nuovi modelli di fruizione dei beni culturali per la disseminazione scientifica.Il NAC Lab ha finora coordinato e partecipato a numerosi progetti di ricerca internazionali e i ricercatori che ad esso afferiscono han- no stabilito collaborazioni proficue con università, centri di ricerca e aziende di tutta Europa.Tra i vari filoni di ricerca sopra ricordati ne descriviamo brevemente due, che condividono la personalizzazione dei percorsi proposti attraverso l’utilizzo di tecniche e algoritmi dell’intelligenza artificiale.

NAC Lab: tecnologie per i processi di apprendimento e insegnamento

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