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Nuove tecnologie nella didattica

Il binomio fantastico descritto da Gianni Rodari nella Grammatica della fantasia rappresenta un potente dispositivo pedagogico per mettere in movimento il pensiero attraverso le parole e le immagini. Egli sostiene &ndash; e dimostra &ndash; che una storia pu&ograve; nascere dall&rsquo;accostamento di due parole scelte casualmente e quanto pi&ugrave; il loro significato &egrave; lontano ed estraneo, tanto pi&ugrave; tale binomio &ldquo;funzioner&agrave;&rdquo;. La singola parola infatti comincia a muoversi quando ne incontra una seconda, costringendola a uscire dai binari dell&rsquo;abitudine e a scoprirsi nuove capacit&agrave; di significare (Rodari, 1973), stimolando associazioni improbabili, storie fantastiche, soluzioni divergenti, aperture creative.

L&rsquo;attenzione alle potenzialit&agrave; di sviluppo del pensiero creativo &egrave; stata confermata anche dalla Commissione Europea che, nel 2016, ha elaborato il documento EntreComp, Entrepreneurship Competence Framework, un quadro di riferimento per lo sviluppo di competenze chiave che possano aiutare le persone ad essere pi&ugrave; creative, pi&ugrave; proattive, pi&ugrave; &ldquo;imprenditoriali&rdquo;, nel senso di sapersi orientare per cogliere le opportunit&agrave; e di agire sulle idee per trasformarle in valore per gli altri, vera essenza dell&rsquo;innovazione.

&Egrave; importante allora individuare quelle caratteristiche e quelle manifestazioni del pensiero che, congiuntamente alle componenti emotive, possono essere sollecitate per promuovere la creativit&agrave;, l&rsquo;immaginazione, la ricerca di percorsi alternativi, di interpretazioni divergenti, individuando le metodologie e gli strumenti pi&ugrave; idonei ed efficaci per agevolare tali processi.

Commissione Europea, &ldquo;Competenze chiave per l&rsquo;apprendimento permanente &ndash; un quadro di riferimento europeo&rdquo;, Raccomandazione 2006/962/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, 18 dicembre 2006.

Gardner, H. (2006). Cinque chiavi per il futuro. Milano: Feltrinelli.

Gladwell, M. (2005). In un batter di ciglia. Il potere segreto del pensiero intuitivo. Milano: Mondadori.

Rodari, G. (1973). Grammatica della fantasia. Torino: Einaudi.

La combinazione tra pensiero logico razionale e ideazione immaginativa rappresenta l&rsquo;apoteosi di una strategia procedurale vincente se si associa al coinvolgimento affettivo-motivazionale della soggettivit&agrave;. Sia il pensiero logico-razionale (tipico dei processi di problem solving e di coding) che il pensiero intuitivo-olistico (tipico dei processi intuitivi e creativi) possono essere sostenuti ad esempio con l&rsquo;utilizzo di alcuni nuovi strumenti tecnologici, quali le stampanti e le penne tridimensionali.

La stampa 3D &egrave; un dispositivo in grado di realizzare qualsiasi modello tridimensionale mediante un processo di produzione additiva, ovvero partendo da un oggetto bidimensionale disegnato tramite software e replicandolo concretamente, nella realt&agrave;, con l&rsquo;ausilio di appositi materiali. La procedura prevede solitamente il posizionamento di uno strato sopra l&rsquo;altro, procedendo fino alla realizzazione di oggetti in modo abbastanza rapido e poco costoso. A differenza delle stampe 2D, con le stampe 3D non si crea superficie, ma volume: ed &egrave; in questo la rivoluzione, sia tecnologica che del pensiero.

Anche con la penna 3D &egrave; possibile &ldquo;disegnare&rdquo; volume: utilizzano gli stessi filamenti di plastica delle stampanti 3D, secondo un processo di solidificazione quasi immediato, questo strumento di agevole utilizzo permette di disegnare in aria, sperimentando e creando &ldquo;disegni solidi&rdquo;. Disegnando con la penna 3D non &egrave; necessario progettare e utilizzare programmi del computer, tutto quel che serve &egrave; una &ldquo;solida&rdquo; fantasia creativa che chiama in causa la plasticit&agrave; di un pensiero tridimensionale gi&agrave; nella prima fase di ideazione del disegno, ma che &egrave; sollecitato attivamente soprattutto durante il processo di realizzazione.

Dunque per poter garantire alle nuove generazioni quelle competenze innovative necessarie alla costruzione e alla gestione del loro futuro, &egrave; necessario offrire oggi tutte le opportunit&agrave; che permettano a ogni pensiero di correre verso il raggiungimento del proprio pi&ugrave; alto potenziale di sviluppo.

La stampa 3D e la penna 3D

A fianco del mantenimento di metodologie pi&ugrave; tipicamente tradizionali, gli studi e le ricerche dedicati alla Media Education evidenziano l&rsquo;importanza anche dell&rsquo;integrazione nella didattica di alcune nuove tecnologie (robotiche, informatiche, elettroniche) che, se impiegate con approccio critico e consapevole, favoriscono la stimolazione di importanti processi di pensiero (computazionali, intuitivi, creativi, metacognitivi, ecc.).

Il coding ad esempio (procedimento caratteristico del pensiero computazionale) consente di imparare le basi della programmazione informatica: insegna a &ldquo;dialogare&rdquo; con i nuovi media (computer, tablet, smartphone, robot, etc.) e ad impartire loro comandi in modo semplice e intuitivo, privilegiando un approccio di tipo induttivo e inferenziale ai problemi e alla loro soluzione.

Viene cos&igrave; confermato il valore del pensiero intuitivo, una dimensione dell&rsquo;intelligenza estremamente preziosa ma troppo spesso trascurata nei nostri contesti scolastici, perch&eacute; fuggevole al controllo. L&rsquo;intuizione, intesa come &ldquo;cognizione rapida&rdquo; che ha il cervello nel dare giudizi (Gladwell, 2005), appare come uno dei fattori essenziali per accedere a nuove conoscenze ed &egrave; strettamente dipendente dal pensiero creativo. Come afferma Howard Gardner (2006), vi sono molti punti di contatto tra l&rsquo;intelligenza intuitiva e l&rsquo;intelligenza creativa. Alcune delle migliori creazioni nascono proprio da tentativi di sintesi, da un &ldquo;flusso di energia&rdquo; che accompagna una nuova intuizione. Educare il pensiero intuitivo e creativo significa favorire nel bambino la capacit&agrave; di cogliere le possibilit&agrave;, significa anche insegnare a fidarsi di s&eacute;, della propria natura, ad essere aperto a quello che pu&ograve; venire dalla sua interiorit&agrave;, dalla parte pi&ugrave; ricca e pi&ugrave; preziosa di se stesso. In questo modo l&rsquo;intuizione favorisce lo sviluppo della creativit&agrave;, poich&eacute; consente di mettersi in contatto con qualcosa di sconosciuto, lasciandosi &ldquo;attraversare&rdquo;.

Le innovazioni didattiche e metodologiche: dal binomio fantastico di Rodari alle nuove tecnologie