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Il gioco del detective
Scuola dell’infanzia di “Fiano Romano”, I.C. Fiano Romano (Roma)

È importante insegnare a risolvere i problemi, imparare a trovare la giusta soluzione, scoprire che un problema ha più soluzioni.
Ma come fare a sviluppare l’atteggiamento critico e collaborativo che serve per risolvere un problema? Attraverso dei giochi possiamo scoprire come trovare una soluzione per ogni difficoltà, in modo facile e divertente.
Il progetto educativo proposto mira a potenziare le life skills e aiuta ad affrontare in modo positivo le sfide della crescita. È importante saper risolvere i problemi da soli e insieme agli altri.
Obiettivi|Contesto|Metodologia
Sensibilizziamo i bambini:
- a scoprire il piacere del comunicare e conoscere attraverso la reciprocità del parlare e ascoltare;
- a migliorare le competenze legate all’esprimere pensieri, emozioni e opinioni;
- ad affrontare in modo costruttivo diversi problemi della quotidianità;
- a sviluppare pensiero creativo e divergente.
Attraverso un’attività stimolante e coinvolgente, come il gioco, e prendendo spunto dalle situazioni problematiche che si possono presentare in sezione, i bambini imparano che c’è un modo corretto di affrontare i problemi e lo sperimentano nella sequenza delle azioni proposte:
- approccio alla situazione problematica;
- rappresentazione di una situazione problematica;
- esposizione di possibili soluzioni.
Le attività possono essere svolte in sezione e in giardino, durante tutto l’anno, ogni volta che rileviamo delle situazioni problematiche.
Utilizziamo materiali vari e di riciclo come: cartoni e fogli A4 bianchi per costruire il tabellone; carta, colla, forbici, computer portatile, per registrare le ipotesi degli alunni e preparare le attività; tablet e macchina fotografica, per documentare il percorso svolto dai bambini.
Come affrontare i problemi
Come insegnare alle bambine e ai bambini ad affrontare un problema e a individuare soluzioni efficaci, tenendo conto anche di opinioni diverse dalla propria? Sicuramente coinvolgendoli in un’attività divertente e ludica come quella che presentiamo di seguito.
Che cosa serve
- Creiamo delle flashcards con immagini di varie situazioni problematiche: scattiamo foto a quello che accade in sezione, un litigio per un gioco, una matita spuntata, delle carte gettate fuori dal cestino ecc.; utilizziamo foto o disegni di eventi problematici vicino ai bambini, per esempio legati alla tutela dell’ambiente.
- Allestiamo il “Tabellone delle notizie” disegnando una tabella a due colonne, notizie dalla scuola e notizie dal mondo, proiettiamolo sulla LIM, oppure, realizziamolo con cartone e materiali di riciclo.
1. Identifichiamo le situazioni problema
Lasciamo le flashcards su un tavolo a disposizione dei bambini per alcuni giorni per far osservare liberamente le varie situazioni e identificare il problema rappresentato.
2. Rappresentiamo il problema
Attacchiamo alcune flashcard sul Tabellone delle notizie: leggiamo la notizia ad alta voce e stimoliamo tutti a intervenire, discutendo del problema e proponendo soluzioni. Guidiamo con opportune domande: “E poi cosa è successo? E allora tu che cosa ne pensi? Questo comportamento/immagine ti rende felice/triste?”.
Accettiamo qualsiasi tipo di risposta: ognuno sceglie come proseguire con il suo discorso, sperimentando che per ogni problema ci sono soluzioni diverse.
Caso 1: “È scoppiato un litigio tra bambini per un gioco. Come andrà a finire?”. I bambini decidono i nomi dei protagonisti: Carlo vuole la palla che ha Marco. Queste le ipotesi emerse.
- Carlo cammina, vede Marco che ha la palla e chiede di giocare. Marco pensa che Carlo vuole prendersi la palla e si arrabbia.
Osservazioni: Carlo vuole togliere la palla a Marco, Marco è arrabbiato. Carlo e Marco possono giocare insieme, sono tutti e due felici. - Carlo gioca a palla con altri amici e Marco ruba la palla. Carlo va a riprenderla e Marco si arrabbia.
Osservazioni: anche in questo caso la soluzione proposta è che in giardino si può giocare tutti insieme.
Caso 2: “A Roma le bottiglie di plastica non vengono raccolte e ci sono persone che protestano. Come possiamo aiutarle?”. I bambini osservano che anche a scuola e a casa le bottiglie di plastica sono tantissime. Queste le ipotesi emerse.
- la plastica non si butta a terra, ma nel secchio. Qualcuno suggerisce che a casa sua mamma le schiaccia, così nel secchio ce ne vanno di più. I bambini precisano che il secchio della plastica è giallo;
- le bottiglie non raccolte sporcano la strada. Ci vuole un camion grandissimo per raccoglierle;
- raccogliamo noi le bottiglie a Roma e le rivendiamo al supermercato, questa soluzione piace ai bambini perché con i soldi ipotizzano di comprare dei giochi.
3. Formuliamo strategie e soluzioni
Insieme ai bambini prepariamo una mappa concettuale per immagini per rappresentare i problemi discussi e le soluzioni proposte.