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Grazie in tutte le lingue del mondo
Trasmettere il valore del plurilinguismo è significativo non solo per gli alunni con background migratorio. Alcuni spunti per realizzare attività in classe

Lara è una bambina con un dono speciale: capisce e parla come se tutte le lingue del mondo fossero una sua vera e molteplice lingua materna. Questo le permette di rendersi utile in tante circostanze quotidiane con i compaesani e i turisti nella bella isola di Salina. Lara è la protagonista di un cortometraggio di due minuti, realizzato da un'agenzia di traduzione. Lara è la metafora di quanto sia bello, importante e utile l’essere tra più lingue.
In questo emozionante video accompagniamo un bambino al suo primo giorno di scuola in un paese diverso da quello in cui è nato. Come lo accoglieranno i nuovi compagni di classe?
Affermare il valore della lingua materna e del plurilinguismo è un messaggio significativo da dare nelle nostre classi, sicuramente importante per gli alunni con background migratorio, personale o famigliare, ma altrettanto necessario per tutti. La giornata della lingua madre, che si celebra il 21 febbraio, ci offre l’occasione di farlo.
Spunti per realizzare attività in classe
Rendiamo visibile il plurilinguismo nelle nostre classi
Un esempio nel video realizzato dalla scuola “Martiri di Gorla”. I bambini costruiscono un grande albero che ha le radici profonde nelle pratiche di classe di ascolto, accoglienza e collaborazione e con le foglie rappresentate dagli auguri di compleanno nelle diverse lingue.
Usiamo le tante lingue per salutarci e ringraziare
Due video, in italiano e in inglese, con i saluti cantati in tante lingue e uno per la parola “grazie”, con testo scritto e pronuncia.
- Ciao in tutte le lingue del mondo
- Hello all the children in the world
- Grazie in tutte le lingue del mondo
Coinvolgiamo i genitori e le associazioni di mediazione culturale
- Un’attività sulla fiaba che coinvolge i genitori, proposta dalla scuola Alberto Manzi di Grosseto.
- I laboratori con i mediatori culturali organizzati dal centro RiEsco di Bologna