Biorfarm in verit&agrave; nasce come idea nella prima met&agrave; del 2015, a Roma, per aiutare mio padre.

La mia famiglia da generazioni gestisce in Calabria un&rsquo;Azienda Agricola Biologica, specializzata nella produzione di agrumi ed olive. Fino ai 18 anni prima di spostarmi a Roma per l&rsquo;universit&agrave;, ho sempre passato gran parte del mio tempo libero in Azienda; sono ovviamente legato alla terra e all&rsquo;agricoltura.

Biorfarm nasce una sera intorno ad un tavolo, a Roma, con il mio amico di sempre (e futuro socio) Giuseppe, quando gli ho proposto di aiutarmi nel creare un &ldquo;qualcosa&rdquo; che aiutasse mio padre a superare i problemi dell&rsquo;azienda agricola.

Cosa pu&ograve; significare per una classe di scuola primaria &ldquo;adottare un albero&rdquo;? Quali attivit&agrave; didattiche, e momenti di riflessione, sono possibili?

Da quando la nostra idea &egrave; stata selezionata nel Novembre del 2016 da H-Farm tra pi&ugrave; di 500 start up internazionali in ambito food per prender parte al proprio percorso di accelerazione, di acqua sotto i ponti ne &egrave; passata.

Li eravamo poco pi&ugrave; che un&rsquo;idea, ma quel periodo ci ha permesso di trasformarla in un qualcosa di pi&ugrave;.

Da quel giorno abbiamo dato in adozione pi&ugrave; di 65.000 alberi, ulivi, alveari, filari di vino e porzioni di campo, supportando decine di piccoli agricoltori biologici e distribuendo pi&ugrave; di 600 tonnellate di frutta biologica in tutta Italia.

Oggi la nostra famiglia, che ci piace chiamare Community, conta pi&ugrave; di 100 piccole aziende agricole biologiche con pi&ugrave; di 50.000 utenti. Hanno sposato il nostro progetto non solo utenti privati ma anche grandi Corporate che grazie al nostro servizio riescono a trasmettere pi&ugrave; facilmente l&rsquo;impegno e l&rsquo;impatto dei propri gesti sul territorio.

Non mi considero essere stato un vero e proprio studente modello, diciamo che ho imparato ad apprezzare la scuola, crescendo. Delle elementari ricordo solo che ero davvero una buona forchetta rispetto ad oggi, un ragazzo paffutello che non vedeva l&rsquo;ora terminasse la lezione per correre a casa a pranzare. Diciamo che la passione per il cibo c&rsquo;&egrave; sempre stata e con il tempo &egrave; solo aumentata la sensibilit&agrave; nella difesa del pianeta. Le due cose vanno a braccetto.

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<a href="https://www.giuntiscuola.it/vacanze-verdi" target="_blank"><img alt="" src="https://www.giuntiscuola.it/media/filer_public/21/1a/211ae3ff-2b0c-4d5e-8ef2-20408f43c55d/banner_piede_progetto_alberi.png" style="height:170px; width:800px" /></a>

L&rsquo;adozione di un albero &egrave; un&rsquo;attivit&agrave; piena di significato, in quanto consente di riflettere sulla fragilit&agrave; dell&rsquo;ecosistema in cui siamo immersi e in cui viviamo tutti i giorni, spesso dandone per scontata la durata e la salubrit&agrave;. Numerose attivit&agrave; didattiche possono essere associate all&rsquo;adozione di un albero, come educare sul ruolo svolto dagli alberi per il nostro pianeta, formare le nuove generazioni sull&rsquo;importanza di una filiera sostenibile sotto ogni aspetto, promuovere l&rsquo;importanza di un&rsquo;agricoltura che si fondi sulla qualit&agrave; e non sulla quantit&agrave;.

Il valore di quello che facciamo aumenta se si pensa che dietro questo simbolismo c&rsquo;&egrave; enorme concretezza: dietro l&rsquo;adozione dell&rsquo;albero ci sono persone vere che con i loro sacrifici &ndash; anche quelli reali &ndash; garantiscono un impatto scientificamente verificato.

Siamo molto orgogliosi del fatto che Lifegate abbia gi&agrave; certificato l&rsquo;impatto ambientale derivante dall&rsquo;adozione dei nostri alberi e che il lavoro svolto con uno spinoff del politecnico per la misurazione dell&rsquo;impatto sociale creato dal nostro modello sia quasi pronto.

Consumo e produzione responsabili, lotta contro il cambiamento climatico, salute e benessere&hellip; Sono tutti obiettivi dell&rsquo;Agenda 2030, su cui &egrave; fondamentale sensibilizzare i bambini. In quale misura &egrave; possibile farlo attraverso il progetto Vacanze Verdi con Giunti Scuola?

Perch&eacute; presto abbiamo capito che i problemi di mio padre erano gli stessi di decine di migliaia di piccoli agricoltori in Italia e che le distorsioni della filiera del cibo finivano per penalizzare gli attori pi&ugrave; importanti della stessa: i piccoli produttori e clienti finali. I primi, attraverso un processo di vendita che li penalizzava sotto ogni aspetto, ed i secondi con dei prodotti di scarsa qualit&agrave; e di cui non conoscono nulla.

&Egrave; proprio questa la mission di Biorfarm: supportare la piccola agricoltura di qualit&agrave; creando un modello sostenibile a 360&deg; in grado di creare impatto positivo in termini ambientali, economici e sociali. Un modello in grado di coinvolgere tutti, non solo agricoltori e consumatori, ma chiunque voglia supportare la creazione di un mondo pi&ugrave; sostenibile.&nbsp; &nbsp;

Cosa &egrave; successo in questi anni? Ci raccontate i vostri traguardi pi&ugrave; significativi?

Perch&eacute; avete deciso di concentrarvi proprio sull&rsquo;agricoltura italiana?

Quale ricordo ha della scuola primaria? Le va di raccontarci un aneddoto?

E soprattutto: perch&eacute; nasce Biorfarm?

Il coinvolgimento nel nostro progetto di piccoli e grandi Corporate, ci ha dato la possibilit&agrave; di aumentarne il raggio d&rsquo;azione. L&rsquo;aspetto culturale e didattico &egrave; fondamentale nell&rsquo;esecuzione della nostra mission. Il mercato &egrave; troppo abituato a pratiche poco sostenibili: acquisti di prodotti fuori stagione; quantit&agrave; d&rsquo;acquisto limitate con utilizzo eccessivo di packaging e plastiche; rassegnazione davanti ad una carenza informativa che ci porta a non conoscere nulla dei prodotti che portiamo sulla nostra tavola.

&Egrave; in questo processo didattico che si inserisce il progetto <a href="https://www.giuntiscuola.it/vacanze-verdi" target="_blank">Vacanze Verdi</a>. La possibilit&agrave; di poter sensibilizzare anche i pi&ugrave; giovani e poter trasmettere sin da piccoli i nostri valori,&nbsp; l&rsquo;importanza che i piccoli gesti svolti nel quotidiano possono avere nel combattere i cambiamenti climatici, &egrave; qualcosa che rafforza il nostro progetto e ci rende ancora pi&ugrave; orgogliosi.

I problemi che Biorfarm si prefigge di risolvere e le soluzioni del nostro modello non sono limitati al nostro Paese.

Ovunque nel globo, un contatto diretto tra produttore e consumatore potrebbe portare dei vantaggi ad entrambi sotto ogni aspetto, creando un maggiore impatto positivo sul territorio, non solo sotto il punto di vista ambientale.

La scelta di focalizzarsi sull&rsquo;Italia nasce sicuramente dall&rsquo;aver vissuto in prima persona i problemi che Biorfarm si prefigge di risolvere, sia dal lato della domanda che dell&rsquo;offerta, ma pensiamo che il nostro modello possa portare valore ovunque.

L&rsquo;agricoltura resta un settore trainante dell&rsquo;economia italiana, con enorme impatto sulle nostre vite e quello che facciamo rappresenta una forma di supporto concreto all&rsquo;intero settore

Biorfarm, dall'azienda agricola di famiglia alla community che adotta gli alberi