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13 unità didattiche per prevenire e gestire l'odio in rete

Disponibile, a cura di COSPE Onlus e di Centro Zaffiria, un modulo didattico per capire e gestire l’hate speech, l'incitamento all'odio in rete contro una o più persone in riferimento all'origine nazionale o etnica, il colore della pelle, la lingua, la religione, la disabilità, il sesso, il genere o altra caratteristica o status.

di Redazione GiuntiScuola22 settembre 20161 minuto di lettura
13 unità didattiche per prevenire e gestire l'odio in rete | Giunti Scuola

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La cronaca ci porta quasi ogni giorno a confrontarci con l'hate speech, vale a dire quel fenomeno attraverso cui si diffondono on line discorsi di istigazione all’odio nei confronti di una persona e/o di un gruppo di persone in riferimento alla loro origine nazionale o etnica, il colore della pelle, la lingua, la religione, la disabilità, il sesso, il genere o altra caratteristica o status . La scuola si trova in prima linea di fronte al difficile compito di affrontare questo fenomeno, che ha senza dubbio forti ripercussioni nelle relazioni tra i pari e nella propria relazione col mondo.

COSPE onlus e dal Centro Zaffiria, nell'ambito del progetto europeo BRICkS-Costruire il rispetto su internet , hanno realizzato per questo motivo un modulo didattico in 13 unità dedicato a tutti gli insegnanti in cerca di idee per affrontare l’hate speech con i propri studenti, attraverso l’educazione ai media, l’educazione interculturale e il coinvolgimento attivo dei ragazzi e delle ragazze.

Il modulo sarà diffuso nelle scuole e nelle istituzioni di riferimento ed è scaricabile da tutti gli interessati sul sito COSPE www.cospe.org

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