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Un bambino, due lingue: parole di scuola, parole di casa

Il ruolo della lingua madre nell’acquisizione della lingua italiana. Un seminario a Bologna: esperti e operatori si incontrano per un approfondimento e un incontro di voci e sguardi sui temi dell'apprendimento linguistico e della valorizzazione della lingua1. 

di Redazione GiuntiScuola28 novembre 20164 minuti di lettura
Un bambino, due lingue: parole di scuola, parole di casa | Giunti Scuola

Qual è il ruolo della lingua madre nell’acquisizione della lingua italiana? Esperti e operatori sono chiamati ad un approfondimento e ad un incontro di voci e sguardi sui temi dell'apprendimento linguistico e della valorizzazione della lingua1 nel seminario Un bambino due lingue , il 29 novembre a Bologna (Sala Borsa, Auditorium Biagi, ore 9.30-13.30).
A Bologna, nei servizi 0-6 e nelle scuole primarie e secondarie di I grado, grazie al Progetto di Insegnamento della Lingua Italiana e di Mediazione Linguistico Culturale promosso dal Comune di Bologna e gestito dall'RTI (Open Group, Antinea, Camelot, Aipi), la gestione della diversità linguistica e culturale viene pensata a partire dalla valorizzazione della lingua madre e delle competenze del bambino.
Il seminario rappresenta un'occasione per riflettere sui vantaggi di un lavoro che coniuga competenza ed esperienza, e integra apprendimento linguistico e relazioni scuola-famiglia, dimensione linguistica e culturale. Il progetto costituisce oramai un elemento
distintivo del modello di accoglienza educativa e scolastica bolognese. L'incontro rappresenta un'opportunità per sottolineare, in chiusura della Settimana dei Diritti delle Bambine e dei Bambini, quanto recita l'art. 29 della Convenzione sui Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza:
(…) l’educazione del fanciullo deve avere come finalità:(…) sviluppare nel fanciullo il rispetto dei suoi genitori, della sua identità, della sua lingua e dei suoi valori culturali, nonché il rispetto dei valori nazionali del paese nel quale vive, del paese di cui può essere originario e delle civiltà diverse dalla sua; preparare il fanciullo ad assumere le responsabilità della vita in una  società libera, in uno spirito di comprensione, di pace,
di tolleranza, di uguaglianza tra i sessi e di amicizia tra tutti i popoli e gruppi etnici, nazionali e religiosi e delle persone di origine autoctona.

Programma


Ore 9.30
Apertura e saluti istituzionali
Marilena Pillati, ViceSindaco del Comune di Bologna
Giovanni Schiavone, Dirigente Ufficio V USR Emilia Romagna - Ambito Territoriale di Bologna
Elena Iacucci, Responsabile UI Qualificazione
e Sviluppo del Sistema Formativo Integrato Area Educazione Istruzione e Nuove Generazioni Comune di Bologna
Ore 10.00
Parole di scuola, parole di casa.
Le lingue per non essere stranieri
Graziella Favaro , Pedagogista esperta di Educazione Interculturale
Ore 10.30
Strategie e risorse per la gestione delle Classi ad Abilità Differenziate plurilingui
Fabio Caon, Ricercatore Universitario Università Ca' Foscari di Venezia
Ore 11.00
Mutismo extra-familiare: un approccio transculturale
Giulia Magnani, Servizio di Neuropsichiatria
Infanzia e Adolescenza ASL Bologna
Ore 11.30
Lingua italiana e mediazione nelle scuole di Bologna: per un sistema integrato degli interventi
Raffaella Pagani, Centro Riesco CD>>LEI
e Patrizia Farinella insegnante IC 5
referente per Commissione Scuole Polo
Ore 12.00
Le sfide della mediazione culturale nella scuola e nei servizi 0-6
Leyla Dauki e Nadia Mohammed Abdelhamid
Associazione Antinea, Silvia Lambertini Camelot Cooperativa sociale
Ore 12.30
Insegnare italiano nelle classi plurali
Marta Alaimo Open Group Cooperativa sociale e
Susana Belendez Aipi Cooperativa di italiano L2 e servizi socio-educativi
Ore 13.00
Educazione plurilingue per le scuole delle nostre città
Ne discutiamo con
Graziella Favaro e Fabio Caon

Per saperne di più

Scarica il programma del seminario.

Per iscrizioni: www.comune.bologna.it/cdlei

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